Il lusso costruisce sul prodotto una narrazione che si posiziona in un luogo specifico. Su questo storytelling scenografico si fondano le nuove esperienze del luxury che guidano il pubblico lontano. L’ultima scenografia è quella di Gucci, che per la collezione ‘’Gucci Lido’’, arriva lungo la costa dell’Aregentario, precisamente al Hotel Il Pellicano che da simbolo del passato diviene l’immagine del contemporaneo.

Gucci: l’evento al lido

Il lusso di Gucci non è solo prodotto ma vive in tutto quello che lo rappresenta. Anche un luogo storico come l’Hotel Il Pellicano, dove si raccoglievano le celebrity degli anni ‘70, può diventare lo scenario del nuovo storytelling del brand dal nome ‘’Gucci Lido’’. A rendere unico l’evento di due giorni tenutosi nello storico albergo, le foto di Slim Aarons, lo stesso autore di alcuni degli scatti più noti del 1970. Nasce così un nuovo immaginario che non è altro che il continuo di quello precedente, costruito dal nuovo direttore creativo, Sabato DeSarno, sui simboli della casa e della storia comune.

Il pubblico

Il vasto pubblico era formato da nomi noti quali attrici, cantanti, personalità del digital, tutte giunte lì per omaggiare la nuova collezione dedicata ai luoghi simbolo del Paese. Tra loro vi erano: Amina Seck, Sophia Roe, Alex Riviere e Caroline Issa, i quali si sono vissuti due giornate tra la costa e la spiaggia dell’Argentario con in sottofondo le tracce di Paul Harris. A tal riguardo il direttore creativo dice:

‘’due giorni dedicati allo stare insieme. Una scenografia storica, un lido storico proprio come l’omaggio presente nella collezione. Tutto riporta a tempi presenti che rivivono ora e sempre’’

ribadendo il concetto di tempo. Ed è proprio in questo tempo che le collezione protagonista dell’evento prende forma, tra tagli classici ed antiche tradizioni.

La collezione ed il tempo

La collezione richiama agli anni ‘60 e ‘70 e porta avanti il concetto già ben noto di ‘’lusso quotidiano’’. La quotidianità può essere rintracciata nella sartorialità delle camicie e delle giacche, come se le foto di allora di Slim Aarons prendessero vita sui corpi di tutti gli ospiti, rigorosamente in Gucci. Per DeSarno il lido è anche un ricordo di quelle vacanze della propria giovinezza trascorse sulla costa argentea del Paese. E se l’abito può essere visto come un ricordo intessuto in giacche e camicie, la collezione di Gucci è una fotografia di un tempo che è sempre vivo negli occhi di chi lo ricorda.

Luca Cioffi

Seguici su Google News