È da poco terminato l’incontro videotelefonico tra il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky con il Parlamento italiano.

Doppia Standing Ovation per il presidente Zelensky

Una standing ovation dei parlamentari ha accolto l’immagine in diretta del Presidente Zelensky il quale ha tenuto un discorso nell’Aula della Camera.

Nell’incontro Zelenky ha parlato della situazione che si sta vivento in Ucraina e a Kiev. Si è soffermato sui suoi cittadini e sulle difficoltà che essi stanno riscontrando

Nella videochiamata ha parlato del suo incontro virtuale assieme a Papa Francesco, rivelando che secondo lui il suo popolo sia diventato un esercito, ricordando il male che la sua nazione sta affrontando in questo momento

A far rabbrividire il parlamento è stato il paragone fatto dal Presidente ucraino tra Kiev e Genova

L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare citta ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata

In aggiunta, ha inoltre comunicato il numero dei bambini uccisi in queste settimane. Le giovani vittime sono ora 117 e se le cose proseguiranno verso questa direzione, il numero aumenterà.

Nel suo discorso ha aggiunto

Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili

Durante l’incontro ha inoltre incitato l’incremento delle sanzioni. Argomento delicato per quanto riguarda la situazione attuale tra la Russia e l’Italia.

Verso la fine del suo discroso ha sottolineato la brutalità provocate dalla nazione russa, paragonando le loro azioni alle torture e violenze naziste. Al termine del suo intervento ha caldamente ringraziato l’Italia per l’aiuto che sta dando alla sua nazione.

Il suo discorso di 12 minuti, gli ha regalato un’ulteriore standing ovation del Parlamento che è durato all’incirca 2 minuti.

L’intervento di Mario Draghi

Subito dopo il suo intervento, a lasciare un messaggio è stato il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il quale ha condiviso la sua solidarietà nei confronti del territorio ucraino e ha dichiarato che l’Italia davanti agli ucraini non si volterà.

Gli italiani hanno spalancato le porte delle proprie case e delle scuole ai profughi ucraini, con quel senso di accoglienza che è l’orgoglio del nostro Paese. Continueremo a farlo, grazie al lavoro incessante e alla grande professionalità delle Regioni, dei Comuni, della Protezione Civile, degli enti religiosi, di tutti i volontari. Perché davanti all’inciviltà l’Italia non intende girarsi dall’altra parte

Rebecca-Asia Spadon

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