Un viaggio attraverso l’opera più importante di Neil Gaiman, “Sandman“, un saggio che mette al centro i personaggi e la struttura dell’universo nel quale agiscono e vivono.
A oltre trent’anni dalla sua pubblicazione (1988) e venticinque dall’uscita dell’ultimo episodio della serie regolare (1996), “Sandman” di Neil Gaiman continua ad essere ripubblicato costantemente, ormai è coralmente considerato un classico della letteratura a fumetti. Nata come opera seriale accanto ai comics supereroistici, ha catturato l’attenzione di lettori anche al di fuori del circuito mainstream e, soprattutto, estranei al mondo del fumetto. Il protagonista, Morfeo, il Re del Sogno, è (non “rappresenta”) la capacità dei viventi di comprendere l’universo. Uno stato di crisi che pone domande e offre spunti ma non fornisce risposte, stimolando quindi una partecipazione attiva nella lettura.
L’opera, nella sua complessità e con la grande quantità di riferimenti infratestuali ed extratestuali, ha accorciato le distanze tra la letteratura scritta e quella disegnata, portando nel tempo a numerosi e opportuni studi analitici sulle caratteristiche tecniche, sulla natura del linguaggio e sul processo creativo.
Il volume “Guida non ufficiale a Sandman”, pubblicato da Edizioni NPE, torna alla storia e ai suoi protagonisti, restituendo l’essenza profonda dell’opera, la sua natura di racconto, in un confronto diretto con le relazioni e motivazioni dei personaggi e la struttura dell’universo nel quale agiscono.
Un volume, questo di Simone Rastelli, esperto conoscitore dell’opera, che mira a far recuperare il piacere della lettura di “Sandman”, a rileggerne la storia prima ancora della letteratura critica che la riguarda.
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Maria Francesca Focarelli Barone (BatMary)