Guidonia, guerriglia urbana tra residenti e rom

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Di Redazione Metropolitan

Scontri tra residenti e rom di un insediamento abusivo di Albuccione a Guidonia (RM), dopo alcune manovre spericolate di un nomade alla guida di un furgone.

Ha rischiato di trasformarsi in un teatro di guerriglia urbana il quartiere Albuccione di Guidonia, popoloso comune di circa 90.000 abitanti a nord-est della capitale.

La scintilla sarebbe stata, secondo le prime notizie, una serie di manovre azzardate compiute da un nomade alla guida di un furgone rosso nella tarda serata di ieri.  Da qui, attraverso il passaparola, si sarebbero radunati un centinaio di residenti del quartiere Albuccione, che si sarebbero diretti all’ insediamento abusivo dei rom. Una vera e propria spedizione punitiva, dato che i residenti avrebbero anche bloccato le vie di accesso al quartiere di Guidonia. 

Gli abitanti del quartiere e i rom si sarebbero fronteggiati per diverse ore. Numerosi lanci di sassi da entrambe le parti, mentre un box auto abitualmente occupato dai nomadi è stato dato alle fiamme. Un 31 enne del luogo è rimasto ferito durante uno dei lanci di sassi, a causa di una pietra che lo avrebbe centrato in pieno volto. Prontamente medicato all’ospedale di Tivoli, è stato dimesso con una ventina di giorni di prognosi.

A riportare la calma sono dovuti intervenire i Carabinieri di Guidonia e gli agenti di polizia del commissariato di Tivoli. Sul posto anche il Reparto Mobile della polizia di Roma. Il nomade che era alla guida del furgone è stato poi intercettato dai Carabinieri sulla via Tiburtina. Con se aveva un’accetta, un tirapugni ed un manganello telescopico. L’uomo, 46 anni, sarebbe un cittadino bosniaco. Una brava persona, senza dubbio. 

Le armi sono state sequestrate, mentre il nomade è stato denunciato dai Carabinieri per porto di atti oggetti ad offendere. Sul posto, per ristabilire la calma, è giunto anche il sindaco di Guidonia. La situazione comunque è tornata alla normalità intorno alle 2:00, dopo l’intervento delle forze dell’ordine. 

Lorenzo Spizzirri