Scoppia una caso clamoroso nella corsa alle qualificazione del continente africano ai prossimi Mondiali di calcio del 2022 che si disputeranno in Qatar. La Guinea-Bissau lotta contro una forte intossicazione alimentare palesatasi poche ore prima del calcio d’inizio ufficiale della partita che i licaoni (questo il soprannome) avrebbero dovuto disputare in casa del Marocco. È un complotto ordito per danneggiare la Nazionale del piccolo Paese che si affaccia sull’Oceano Atlantico oppure si tratta di una semplice coincidenza? S’indaga.
Guinea-Bissau, intossicazione alimentare: complotto o semplice caso?
Una decina di tesserati, tra calciatori e staff tecnico della Nazionale della Guinea-Bissau, hanno avuto un malore di stomaco e vomito riconducibili piuttosto semplicemente ad un’intossicazione alimentare. Una situazione che ha fatto scattare, quasi immediatamente, l’allarme rosso tra le fila della piccola compagine dell’Africa Occidentale che doveva scendere in campo contro il Marocco nel match del Girone I valevole per le qualificazioni ai prossimi Mondiali 2022 di calcio.
Una situazione in classifica piuttosto delicata per la Nazionale marocchina che, dopo aver battuto il Sudan, aveva bisogno di un’altra vittoria per continuare la sua corsa scavalcando, proprio, la Guinea-Bissau che guida il raggruppamento con quattro lunghezze. La Federazione dei licaoni carneadi ha gridato allo scandalo, aprendo rapidamente un’indagine per capire se questa situazione sia stata casuale o se davvero qualcuno ha intenzionalmente intossicato i giocatori in vista della delicata partita contro i nordafricani. Succede anche questo in Africa.
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Credit foto: Facebook