Nei quadri di Renato Guttuso, una delle personalità più importanti dell’arte italiana, troviamo non solo abilità artistica ma messaggio sociale e volontà politica di contribuire con il suo lavoro alla diffusione di diritti e valori civili.
Renato Guttuso
L’artista nasce in Sicilia a Bagheria nel 1911. Già da bambino, a seguito del padre, comincia a frequentare gli ambienti artistici della sua città. Parallelamente si forma la sua coscienza antifascista. Oggi viene considerato come esponente del neorelismo pittorico, che ispirandosi al realismo socialista, vuole rappresentare la realtà e mostrare l’azione. Nel periodo in cui si affermano le avanguardie e l’astrattismo, per Guttuso è importante rimanere aderenti alla realtà, alla pittura figurativa. Questo per permettere a tutti la lettura delle opere, al di la degli intellettualismi. La scelta di campo di dipingere con realismo e rifiutare l’arte concettuale è una scelta politica. La realtà poteva essere compresa da tutti, anche dalle classi popolari.
Messaggio sociale e politico
Una delle opere più famose da cui si evince la poetica di Guttuso è La Fucilazione dei Partigiani, come denuncia ai crimini del regime franchista in Spagna. Qui il pittore esprime la cruda realtà in piena azione.
Negli anni 30 del Novecento Guttuso si trasferisce prima a Milano e poi a Roma. La capitale sarà la sua città di adozione dove frequenterà assiduamente la classe intellettuale dell’epoca, come Elsa Morante e Alberto Moravia di cui è famoso il ritratto fattogli da Guttuso. Negli anni 40 ufficializza il suo impegno politico iscrivendosi al Partito Comunista allora clandestino. Sarà Lo stesso artista a disegnare il simbolo politico del PCI nel 1943. Altro dipinto icona della non solo della sua pittura ma della storia italiana sarà “I Funerali di Togliatti“, in cui l’esuberanza degli ideali di partito si manifestano nello stacco netto delle bandiere rosse tra la folla. Guttuso sarà eletto senatore nel 1976.
Il Neorealismo e la poetica pittorica
Renato Guttuso è indiscutibilmente una delle personalità più importanti dell’arte italiana del Novecento. E’ ritenuto il riferimento per il movimento neo realista. Ogni sua linea e ogni suo segno è animato da forte energia espressiva. Le sue figure comunque non si collocano sulla scena secondo vecchie regole accademiche. Lo spazio attorno alle figure acquista una dimensione fantastica che esalta la realtà, con esuberanza . Le figure seguono forme allungate o ridotte, sgraziate o gentili. Questo conferisce loro espressività e spesso anche polemica sociale. La grandezza di Guttuso è nel suo linguaggio, ricco di sentimento del presente e privo di retorica.