Dodici mesi fa la stagione del basket europeo raggiungeva il suo epilogo più classico. Il Cska affrontava in finale l’Efes Istanbul, squadra rivelazione del torneo, conquistando così l’ottava Eurolega della sua storia. Un evento che sembra lontano anni luce rispetto a ciò che ora stiamo vivendo. Tra lo stop al campionato e l’incertezza su una possibile ripartenza delle coppe europee. Eppure, si parla solo di un anno fa. Questo successo del Cska ci tocca, comunque, molto da vicino. Tra le stelle del club russo figura, infatti, un italiano. Una delle nostre eccellenze sparse per l’Europa. Si tratta di Daniel Hackett, tra i protagonisti indiscussi della cavalcata verso il titolo continentale dei moscoviti.

CSKA Mosca, secondo posto il regular season

Il Cska in Eurolega parte subito a razzo. Vittoria all’esordio in regular season con il Barça aggiungendo poi altri 7 successi consecutivi. Il 23 novembre arriva, però, il primo k.o. contro i montenegrini del Buducnost. E da quel momento un po’, la squadra di Itoudis, va a intermittenza. Prima i moscoviti riescono nell’impresa di sbancare Madrid, ma il soggiorno prolungato in Spagna si rivela comunque chiaroscuro. Infatti, il Cska capitolerà in casa del Baskonia. Hackett e soci non riescono a ritrovare la continuità. Una vinta e una persa, una vinta e una persa. Così fino alla gara casalinga contro il Bayern Monaco, in cui i russi, guidati dai 20 punti di Clyburn, vincono mostrando autorevolezza. Dal quel momento le cose cambiano sul serio. Il Cska diventa inarrestabile.

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Daniel Hackett, dal 2018 al Cska Mosca (cskabasket.com)

Da qui al termine della regular season mancano 11 giornate. In queste ultime gare che separano i moscoviti dai playoff, solo il Pana di Nick Calathes e Deshaun Thomas si è permesso di infrangere il parquet della Megasport Arena. Le altre squadre, invece, sono uscite dal campo sempre a mani vuote. Il Cska, quindi, chiude come seconda, confermandosi ancora una volta una delle corazzate più temibili per quanto riguarda il discorso play-off. E, dunque, tra le favorite ad alzare la Coppa alle Final Four di Vitoria.

I quarti con il Baskonia

Il primo avversario a porsi tra il CSKA e la conquista della coppa è il Baskonia. Gara 1 si gioca a Mosca e i padroni di casa mettono subito le cose in chiaro. Protagonista è il “Chacho” Rodriguez. Autore di una prestazione da 19 punti, ma non solo. L’ex Real sta benissimo ed infatti si dimostra come il vero faro del gioco dei moscoviti. 94-68 e si va a gara 2 sull’1-0 Cska. A partire subito con l’acceleratore, però, questa volta sono i baschi. Tanto da guidare sul +9 alla fine del primo quarto. La trama della gara questa volta non cambierà registro. Il Baskonia tiene il Cska a distanza di sicurezza e ottiene così un successo che vale oro nell’economia della serie. Si vola, quindi, nella penisola iberica. La pressione è tutta sulle spalle dei russi. Favoriti, in partenza, dal pronostico.

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Sergio Rodriguez, dal 2017 al 2019 al Cska Mosca prima di accasarsi all’Olimpia Milano (Getty Images)

In gara 3 il Cska cerca subito di dettare legge. Le cose, però, vengono molto più facili quando in campo hai giocatori in giornata di grazia. L’attore principale è senza dubbio Nando De Colo. Il francese mette a referto 28 punti, coadiuvato da un “Chacho” spaziale. Nonostante un finale in cui sembrava potesse emergere la voglia di rimonta dei padroni di casa, il Cska riesce, alla fine, a riportarsi in vantaggio nella serie. Per il Baskonia, dunque, gara 4 è già una sfida da dentro o fuori. Infatti, i baschi scendono in campo proprio con questa consapevolezza. Dopo un quarto iniziale caratterizzato dall’equilibrio, sono loro a prendere il controllo del match. All’intervallo guidano sul +9. Il Cska si avvicina, verso la fine del terzo quarto, a un possesso di distanza con una tripla di Clyburn. Da lì i russi continuano a farsi sotto fino a che Kyle Hines non segna il canestro del sorpasso. Gli ospiti mettono la sesta, guidati da un ottimo De Colo autore di un’altra prova da cecchino (27 punti). Il Cska conquista, così, le Final Four. Appuntamento sempre a Vitoria, visto che le Final Four si giocheranno proprio alla Fernando Buesa Arena.

Cska, la rimonta sul Real

Si arriva, quindi, al momento tanto atteso. Quello che decide un’intera stagione. Il Cska torna a Vitoria per affrontare in semifinale il Real Madrid, mentre dall’altra parte a decidere la prima finalista sarà un derby di Istanbul tra l’Anadolu Efes e il Fenerbahce di Gigi Datome. Le merengues si presentano all’appuntamento da campioni in carica e con un roster di livello eccelso. Da Segio Llull a Facundo Campazzo. Il primo quarto si chiude con gli spagnoli in vantaggio. I canestri di Tavares sembrano indicare la fuga del Real, ma il grande ex della gara, Sergio Rodriguez, non ci sta. Con i suoi 11 punti permette al Cska di rimanere in scia degli avversari.

Nando De Colo durante la semifinale contro il Real Madrid (Getty Images)

Trama simile a inizio di seconda frazione. Causeur si porta sulle spalle il Madrid, De Colo, Clyburn e il “Chacho” salvano, però, ancora una volta i russi dal baratro. La situazione stava, infatti, per precipitare con il +14 toccato dal Real Madrid. Il terzo quarto, quindi, si chiude con un punteggio abbastnza preoccupante. 65-73 con gli ultimi dieci minuti da giocare. Sale così in cattedra Nando De Colo. Il francese in due minuti porta il Cska a -2 dal Real Madrid. Il canestro del paraggio lo firma ancora Clyburn. Il Real fatica a contenere lo straripante attacco moscovita e negli ultimi secondi tenta, invano, di riacciuffare il vantaggio. A due secondi dal termine Higgins va in lunetta e segna i punti decisivi per la conquista della finale. Finisce 95-90. Il Cska torna in finale dopo 3 anni, ad attenderlo c’è l’Efes di Shane Larkin.

Hackett, unico italiano in finale

E così due giorni dopo la straordinaria rimonta sul Real Madrid bisogna ritrovare le energie per affrontare un altro avversario insidiosissimo. Il Cska parte favorito, ma sarebbe da pazzi abbassare la guardia in una finale europea. A disputarla ci sarà, dunque, Daniel Hackett. In Russia dopo l’esperienza vissuta al Bamberg in Germania. Per Daniel è il momento della grande occasione. Avrebbe, però, sicuramente preferito viverla affrontando Nik Melli e Gigi Datome. Un derby italiano sfumato per via della netta sconfitta del Fener subita contro l’Efes. Dunque, è rimasto l’unico a poter rappresentare il nostro paese in questo epilogo del torneo continentale.

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Da sinistra: Daniel Hackett, Gigi Datome e Nicolo Melli (Getty Images)

Il primo quarto del Cska è da cineteca, ai limiti della perfezione. Dopo un inizio punto a punto, i russi si appropriano della partita con un parziale di 11-0. Possono, quindi, affacciarsi al secondo quarto con il risultato di 20-29, subito aggiornato dal magistrale Sergio Rodriguez. Il Cska guida a +12 e continua a macinare punti grazie alle ottime percentuali da 3. L’Efes, però, non è morto. Shane Larkin e Vasilije Micic sono i protagonisti della reazione dei turchi. Tale da chiudere a -2 all’intervallo lungo. Si ritorna in campo a ritmi che rimangono forsennati. Riesce subito la rimonta dell’Efes, grazie alla tripla di Krunoslav Simon. De Colo, però, non vuole scherzi. Il Cska continua a segnare no stop. Infatti, non solo ci mette poco a ritornare in vantaggio ma a metà terzo quarto guida sul +8. L’Efes non molla. Sulla penultima sirena è, così, a -6 dai russi.

Daniel Hackett, successo tinto d’azzurro

Sergio Rodriguez trova un’altra tripla per un ennesimo tentativo di fuga. Shane Larkin non è domo. Continua a segnare ancora, nonostante l’ottima prestazione della difesa moscovita. In particolare di Daniel Hackett. De Colo riporta la calma in casa Cska, mentre risulta difficile dire la stessa cosa per Ataman. Il coach dell’Efes colpisce, accidentalmente, l’arbitro ricevendo così un tecnico. I turchi rimangono, comunque, ancora attaccati al match. Quando mancano 3 minuti sono ancora a -6. Daniel Hackett rischia di trasformare l’occasione della vita in un flop clamoroso. Follia dell’ex Siena che provoca un fallo antisportivo su Dunston. Ma tutto è bene quel che finisce bene. Il Cska ritorna campione dopo 3 anni e Daniel Hackett tinge un po’ di azzurro questo successo internazionale.

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Daniel Hackett festeggia a fianco alla famiglia il successo in Eurolega (Getty Images)

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