Hamas richiede l’attuazione immediata del piano di tregua di Biden, con possibile accordo in vista.
Negli ultimi sviluppi del conflitto tra Israele e Hamas, il movimento islamico palestinese ha fatto una mossa decisiva. Si chiede ai mediatori di Gaza di procedere con l’attuazione immediata del piano di tregua proposto dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, piuttosto che continuare con ulteriori colloqui. Questo piano, presentato agli inizi di luglio, prevede una tregua in tre fasi. L’obiettivo è alleviare la crisi umanitaria a Gaza e stabilire un cessate il fuoco sostenibile.
Le dichiarazioni di Hamas riflettono un crescente senso di urgenza. Il gruppo chiede che il piano venga applicato senza indugi, suggerendo che ulteriori discussioni potrebbero solo complicare ulteriormente la situazione già tesa. Questa richiesta sottolinea la pressione esercitata su tutte le parti coinvolte per trovare una soluzione immediata e tangibile al conflitto.
La tregua di Hamas e Biden: prospettive
Dall’altra parte, le fonti della sicurezza israeliana hanno indicato che è “possibile” che un accordo per la tregua e il rilascio degli ostaggi venga firmato giovedì, con l’implementazione prevista per il giorno successivo. Tuttavia, le stesse fonti hanno lanciato un allerta inquietante. Esiste il rischio che l’Iran, alleato di Hamas, possa attaccare Israele prima che questi colloqui possano avere effetto.
Questa prospettiva aumenta la tensione nella regione e complica ulteriormente le trattative. La minaccia di un attacco iraniano potrebbe spingere le dinamiche geopolitiche verso una escalation, influenzando negativamente il già fragile processo di pace. In un contesto così incerto, l’attuazione tempestiva del piano di tregua potrebbe essere cruciale per evitare un ulteriore deterioramento della situazione. Diventa poi importante anche per garantire una pausa nelle ostilità che sembra tanto necessaria quanto urgente. Non ci resta che aspettare ulteriori sviluppi per comprendere in che direzione volgerà il conflitto.
RINUNCIA
Hamas ha annunciato in serata di aver respinto l’invito di Stati Uniti, Qatar ed Egitto per un ultimo round di negoziati sull’accordo di cessate il fuoco e sulla presa degli ostaggi a Gaza, previsto per giovedì. Lo scrive Axios precisando che l’annuncio di Hamas rappresenta una battuta d’arresto significativa per gli sforzi dell’amministrazione Biden. Hamas ha spiegato che alla base ci sono le nuove condizioni presentate da Netanyahu, l’assassinio da parte di Israele di Haniyeh e i recenti attacchi aerei israeliani a Gaza, in cui sono morti decine di palestinesi
Maria Paola Pizzonia, Autore presso Metropolitan Magazine