È stato reso pubblico il nuovo poster del film Hammamet, Pierfrancesco Favino ritratto nei panni dell’ex Presidente del Consiglio Bettino Craxi.
Il poster di Hammamet, il nuovo film di Gianni Amelio in uscita il 9 Gennaio e tra i 16 film più attesi di Natale 2019, ritrae un Pierfrancesco Favino irriconoscibile. La postura dell’attore ed il trucco danno l’impressione di osservare il vero Craxi degli ultimi anni.
Bettino Craxi, per chi non lo conoscesse, è stato segretario del Partito Socialista Italiano (PSI) nonché ex Presidente del Consiglio. Figura di massima importanza negli anni ’80 ha dominato la scena politica del paese. In seguito allo scandalo di Tangentopoli proprio ad Hammamet Craxi ha trascorso ben sei anni.
Pierfrancesco Favino, già vincitore di due David di Donatello, interpreterà l’ex presidente. Ad accompagnarlo in questa pellicola ci saranno Claudia Gerini, Omero Antonutti e Renato Carpentieri. La data d’uscita del film anticipa di pochi giorni il ventesimo anniversario della morte di Craxi, avvenuta il 19 Gennaio 2000.
Hammamet racconterà un pezzo della storia italiana che ancora oggi lascia ferite molto profonde. Basti pensare che lo stesso nome dell’ex Presidente è quasi censurato da una segreta paura di ricordare avvenimenti del nostro passato che riguardano uno dei personaggi più importanti del secolo scorso.
La storia del re caduto
La pellicola tratterà argomenti di immaginazione che vanno a mescolarsi inscindibilmente con eventi realmente accaduti. L’andamento quasi thriller del film di Amelio tratterà di tre diversi argomenti: la fine del personaggio pubblico, la lotta della figlia per difendere il padre e un terzo, sconosciuto, personaggio che si farà spazio all’interno delle loro vite e cercherà in qualche modo di rovinarle.
Non si tratta dunque di una cronaca fedele dell’uomo politico ma dell’intima analisi di un uomo che, ormai decadente, lotta per mantenere il potere nelle sue mani. Il film prende luogo proprio dove Craxi ha passato i suoi ultimi anni “esiliato”, solo e malato di diabete e di tumore.
Questo è l’ultimo lavoro del regista Amelio, preceduto dal capolavoro del 2017 La Tenerezza e candidato a otto David di Donatello.
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