Aggiungere un tassello in più in questa stagione per cercare di migliorare il risultato ottenuto nella scorsa stagione di Lega Basket A. Sarà un campionato ricco di aspettative quello che attende Happy Casa Brindisi che ha costruito una rosa in grado di poter lottare per la zona playoff. È proprio questo l’obiettivo del nuovo anno che il direttore sportivo Leo De Rycke ha individuato.

Happy Casa Brindisi, parola al direttore sportivo

Crediti foto: Happy Casa Brindisi | Facebook

Siamo molto soddisfatti del lavoro che stanno facendo i giocatori che sono molto concentrati e disciplinati, cosa non facile con le temperature delle ultime settimane – le parole di Leo De Rycke a Il Quotidiano di Puglia –. Mi piace anche l’etica del lavoro del nostro staff tecnico. Le mie informazioni su di loro erano che anche queste sono persone a cui piace stare in campo con i giocatori. Ma quando non li conosci personalmente devi sempre aspettare il momento in cui lavori davvero con loro se questo è vero. Mi piacciono gli allenamenti individuali che organizzano e so anche che i giocatori lo apprezzano. Penso che in tutta Europa alcune squadre abbiano ingaggiato giocatori in un lasso di tempo molto rapido. Ma questo ha a che fare con il fatto che molte squadre/allenatori vogliono ingaggiare solo giocatori che hanno visto nelle competizioni locali o incontrato in Europa. Penso che porteremo alcuni volti nuovi nel campionato con qualità. Ed è sempre positivo per un campionato che le cose cambino. Abbiamo un buon mix di tutto, questo era lo scopo. L’ultimo giocatore (l’ala Xavier Sneed, ndc) ha impiegato un po’ più di tempo ma il presidente ha voluto che aspettassimo. L’unico problema è che è cambiato anche il mercato e i giocatori possono andare anche in altre competizioni fuori dall’Europa dove pagano bene. Abbiamo un nuovo gruppo e alcuni giocatori avranno bisogno di tempo per adattarsi, ma il primo obiettivo deve essere quello di qualificarsi per la Basketball Champions League, ma è all’inizio della stagione e non puoi preparare la squadra solo per dare il massimo ora, perché a maggio sarebbero ‘morti’. Essere competitivi per arrivare tra le prime otto, già ne sarei soddisfatto. E penso che questo sia un pensiero realistico“.

(Crediti foto: Happy Casa Brindisi | Facebook)

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