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Settembre 7, 2024, sabato

Hattie McDaniel, l’emancipazione femminile e la questione razziale

Nello spazio di LetteralMente Donna una donna eccezionale che è stata la prima afroamericana a vincere un oscar nel 1940 aprendo la strada alla generazioni a venire. Il suo nome è Hattie McDaniel e questa è la sua storia

Hattie McDaniel, il cinema per gli attori afroamericani negli anni 30′

LetteralMente Donna è dedicato ad Hettie Mcdaniel, fonte lottie.com
Hettie Mcdaniel, fonte lottie.com

Chi ha visto la serie “Hollywood” tra i veri personaggi immaginari, lustrini e rivendicazioni, si è certamente imbattuto in qualcosa di reale. In quella serie rivive infatti una donna afroamericana che ha fatto la storia della Hollywood degli anni 30- 40 partecipando a circa 300 film. Il suo nome è Hattie McDaniel che tutti ricordano per la straordinaria interpretazioni di Mami in “Via col vento” di Victor Fleming, Lei diceva del suo mestiere che “ogni attore e attrice possiede una passione coinvolgente per creare qualcosa di distintivo e unico.” Ed è quello che lei ci ha messo nelle sue interpretazioni in momento non facile per gli attori afroamericani ad Hollywood.

A quell’epoca infatti gli interpreti di colore nella Mecca del cinema erano confinati a ruoli di secondo piano come quelli di domestici o schiavi, rappresentati in maniera pigra e violenta, il cui rifiuto costava spesso la loro ostracizzazione dalla macchina produttiva hollywoodiana. Hattie McDaniel fece buon viso a cattivo gioco accettando quei ruoli anche se in diversi film non venne nemmeno accreditata ma fornendo un’interpretazione non stereotipata ma più ostinata e provocatoria che si distinse dalle altre. Proprio la sua sfrontatezza conquistò Bing Crosby che convinse il grande produttore David Selznick ad affidarle il ruolo della schiava/governante di “Via col vento” segnando per sempre il suo successo.

Quella notte del 1940 e le accuse della comunità afroamericana

A causa della segregazione razziale ad Hattie McDaniel venne impedito di partecipare alla prima del film ad Atlanta ma ricevette un telegramma di Margaret Mitchell, l’autrice del romanzo “Via col vento”, che ai congratulò con lei dicendo: “vorrei che tu potessi aver sentito gli applausi”. Fu il primo sentore di un cambiamento che arrivò alla notte degli Oscar del 1940. Grazie infatti al suo produttore David Selznick la McDaniel, che per tutta la serata venne tenuta in un tavolo sul retro distante da quelli delle altre star, potè ritirare, una cosa sensazionale per una donna di colore all’epoca, il suo Oscar come miglior attrice non protagonista direttamente sul palco diventando la prima attrice afroamericana a vincerne uno.

Nonostante questo primato raggiunto a cui si aggiunge quello di prima attrice afroamericana ad avere un programma radiofonico dedicato dopo aver sostituito un collega bianco, la McDaniel non venne mai apprezzata del tutto dalla comunità afroamericana. Diverse associazioni che si battevano per i diritti civili come la National Association for the Advancement of Colored People la attaccarono dicendo che aveva contribuito a diffondere gli stereotipi razziali chiamandola “lo zio Tom dei bianchi”. La McDaniel dal canto suo non si era mai schierata politicamente continuando a dare silenziosamente il suo contributo con il suo talento artistico e anzi rispose, come riportato da Cbsnews, ai suoi detrattori: “Perché dovrei sentirmi in colpa se guadagno 700 dollari a settimana interpretando una cameriera? Se non lo avessi fatto, guadagnerei 7 dollari alla settimana lavorando come una vera donna di servizio”.

L’Oscar perduto

Recentemente Hattie McDaniel è tornata a far parlare di se. Prima di morire nel 1952, aveva espresso la volontà che il suo premio Oscar fosse donato alla Howard University’s College of Fine Arts di Washington D.C. Il premio all’epoca consisteva in una targa con una statuetta in miniatura che fu conservato presso il dipartimento di teatro di questa università aperta sin dall’inizio a persone di colore. Negli anni 70′ se ne persero le tracce perchè forse fu gettato nel fiume Potomac durante una manifestazione studentesca o perchè finito semplicemente in un deposito. Fatto sta che nel 2023 la Academy Award ha deciso di ricreare quel premio Oscar perduto con la seguente motivazione: “Hattie McDaniel fu un’artista rivoluzionaria che cambiò la direzione del cinema ispirando generazioni di attrici e attori che l’hanno seguita. Questa preziosa occasione celebrerà Hattie e la sua storica vittoria”.

Stefano Delle Cave

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