Historia Scientifica: la storia in chiave scientifica

Foto dell'autore

Di Redazione Metropolitan

Inizia oggi un’altra rubrica di Metropolitan Magazine, che vi porterà a spasso nel tempo per mostrarvi come spesso il popolo egemone è il più avanzato scientificamente e tecnologicamente.

Malgrado in molti possano pensarlo, la storia non è solo un susseguirsi di avvenimenti e circostanze.
La Storia, quella con la ‘S’ maiuscola, è una interessante analisi a posteriori delle concause che hanno  determinato un evento e delle conseguenze propagate dallo stesso. 

Sapere di storia, quindi, non significa essere in grado di giustapporre una data ed un episodio: una completa cultura storica permette di rileggere le vicende documentate e saper dedurre da esse il nesso logico che associa gli eventi B ad A. 

Historia Scientifica : chiavi di lettura

Va da sé che, come ogni altra analisi, anche uno studio storico che si rispetti deve essere impostato in funzione di una chiave di lettura. Questo permette all’autore di alienarsi dalla totalità delle concause e concentrarsi esclusivamente su quelle inerenti al suo studio, al fine di approfondire l’argomento senza però perdere di vista l’immagine complessiva. Giusto per fare un esempio: sarebbe imprudente dire che le forche caudine siano state un momento esaltante per la storia di Roma; è però un dato di fatto che la rielaborazione dell’apparato militare romano avvenuto proprio a seguito della cocente sconfitta permise alla repubblica non solo di superare i Sanniti, ma anche di espandere la propria egemonia su tutto il territorio italico. 

La tecnologia dietro le grandi conquiste

Proprio su queste basi nasce la rubrica che questo articolo ha l’intento di introdurre: 

“Historia Scientifica: tecnologia e scienza dietro le grandi conquiste”, quella che speriamo diventi una interessante indagine di come la scienza e gli avanzamenti tecnologici sono stati motore di grandi cambiamenti sullo scacchiere geopolitico mondiale sin dall’alba dei tempi.

Il progetto nasce, originariamente, da una domanda molto semplice: “Tracciando su un atlante storico data e luogo dei grandi avanzamenti scientifici e tecnologici, cosa ci apparirebbe?”.
Ebbene, la risposta è molto interessante: queste mappe sono una cartina al tornasole decisamente accurata delle egemonie che si sono succedute nel corso dei secoli. Non parlo soltanto di supremazie militari, per quanto queste siano spesso state lo specchio della superiorità tecnologica, ma più in generale di egemonie culturali. 

Modellino riproduttivo di un trabucco d’assedio, esempio di tecnologia utile a popoli egemoni
(Photo Credits: Wikimedia)

Che scopo ci poniamo?

Nel corso di questa avventura vedremo nascere imperi dal nulla, analizzeremo il declino di popoli che per secoli avevano dettato legge nelle rispettive regioni, studieremo nel dettaglio quali semplici invenzioni hanno generato un effetto a catena spesso a priori imprevedibile. Il tutto sotto l’attento occhio di uno storico che ci guiderà attraverso il passato, fornendoci una ambientazione con lo scopo di contestualizzare l’importanza di determinati progressi scientifici e tecnologici.

Il sabato mattina, quindi, ritagliamoci un momento nostro e dedichiamoci assieme alla scoperta di come, spesso tra le righe dei libri di storia, la scienza e la tecnologia abbiano tracciato i solchi che ci hanno condotti fino al nostro attuale presente.

Francesco Avanzi