Hoara Borselli si scaglia contro il Pride per l’aumento di contagi

L’opinionista Hoara Borselli solleva un’altra polemica: commenta l’aumento dei contagi a Roma, in seguito al Pride. L’opinionista ha poi asserito che tutti stanno puntando il dito contro i concerti di Vasco Rossi al Circo Massimo, senza considerare gli altri eventi.

Hoara Borselli e la polemica contro il Pride per l’aumento di contagi

Credits: Donnapop
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L’opinionista Hoara Borselli commenta l’aumento di contagi a Roma scagliandosi contro il Pride. L’evento, tenutosi sabato 11 Giugno, ha contato circa un milione di persone. A tal proposito, la Borselli sottolinea come tutti stiano puntando il dito, circa gli aumenti dei casi da Coronavirus, colpevolizzando il concerto di Vasco Rossi al Circo Massimo; quest’ultimo, tenutosi in due giorni, l’11 e il 12 Giugno. Secondo Hoara Borselli si utilizzerebbero due pesi e due misure; l’opinionista evidenzia come si assolva un evento invece che un altro. In più, afferma che il Pride si è tenuto nei pressi del concerto, negli stessi giorni, con un numero superiore di partecipanti. Sul suo profilo Twitter si legge:

“Stanno dicendo che il concerto di Vasco a Roma è stato responsabile dell’aumento dei contagi. Spettatori 80mila da moltiplicare per due sere. Lo stesso giorno c’era a pochi metri il Pride: partecipanti quasi 1 milione. Come mai condannare il primo e assolvere il secondo?”

L’accusa di Hoara Borselli contro il Pride alluderebbe al fatto che l’evento in questione, rispetto ad altri, goda di protezione e sia intoccabile dall’opinione pubblica. Intanto sui social e sui suoi profili il dibattito va avanti. Su un lungo post pubblicato sul suo account Instagram si legge:

“Mi chiedo come mai il Pride non venga mai nominato o si ritenga sempre esente da qualunque accusa. Era già avvenuto per i festeggiamenti degli Europei quando lo stesso giorno il Pride contava presenze simili ma non è stato citato come possibile causa di focolai. Questo doppiopesismo fa riflettere sull’ipocrisia della narrazione a senso unico”.

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