In questi giorni presso il centro federale di Roana le naizonali Under 18 e la Junior femminile stanno effettuando i raduni in vista degli imminenti impegni internazionali.

“Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche sognare; non solo progettare ma anche credere.”

Sono molti i fattori che possono influire, ma soprattutto determinare la buona riuscita di un progetto, lo sapeva bene lo scrittore francese e premio nobel per la letteratura Anatole France. Quando si desidera raggiungere un traguardo bisogna crederci fino in fondo, desiderarlo, cercarlo con tutte le proprie forze.

Nazionale Junior maschile agli Europei 2016 – Foto R. Strazzabosco

Finita ufficialmente la stagione per i vari club e le varie categorie è tempo di pensare agli impegni di “Casa Italia”. Siamo infatti entrati in un periodo caldo, non solo per il clima, che prevede una serie di raduni nazionali in vista dei mondiali senior e junior di Asiago-Roana e gli europei U18 di Lione.

In questi giorni proprio nel centro federale di Roana si stanno tenendo i primi raduni riguardanti le categorie junior femminile e U18 maschile sotto lo sguardo esperto ed esigente  dei vari staff. Gli U18 sotto gli ordini dei Coach Marobin, Cintori e Dall’Oglio, saranno i primi a fare l’esordio in una manifestazione internazionale, volando a Lione per gli europei che livedranno impegnati dal 5 all’8 luglio. Intorno agli azzurrini ci sono attese e grandi aspettative essendo i vice campioni della scorsa edizione, ma siamo certi che è un piazzamento che, seppur di assoluto rispetto, ha lasciato un amaro in bocca e dunque quest’anno si proverà ad ambire a molto di più.

Tutto ciò vale anche per la formazione junior femminile allenata dai Coach Mafucci e Pernigo che si sta preparando ai mondiali dell’altopiano asiaghese in programma dal 19 al 28 luglio. Le due volte vice campionesse iridate tenteranno l’assalto al primo posto e cereranno di farlo proprio in casa, davanti al loro pubblico, e il nostro augurio è che questo possa finalmente realizzarsi.

Noi da buoni italiani non potremo fare altro che limitarci a tifare per le nostre formazioni, ma sappiamo che il compito più duro spetterà a quei ragazzi impegnati a vivere i propri sogni e l’unico consiglio che ci sentiamo di dargli è quello di crederci, solo così potranno realizzare grandi cose.