Honda SBK, quanti problemi: “Ecco il futuro di Lecuona e Vierge”
Non sono prestazioni positive quelle messe in pista da Honda nel Mondiale 2023 di SBK. Le aspettative iniziali, infatti, sono state fortemente sconquassate dalla realtà che vive in pista il costruttore giapponese. Leon Camier, team manager del team nipponico, si è espresso in merito di questa avventura, negativa, della sua squadra. Con orizzonti ancora poco chiari, anche i due centauri attualmente sotto contratto potrebbero decidere (presto) di guardarsi attorno nel tentativo di abbracciare un progetto più competitivo. Servono, insomma, risposte.
Le dichirazioni di Leon Camier, team manager di Honda HRC in SBK

“Speravo che avremmo fatto un passo più grande – ha raccontato Leon Camier a Motorsport-Total.com – e, anche se abbiamo fatto dei miglioramenti, ora ci sono due-tre piloti in più a lottare nella nostra zona. Comunque, i nostri tempi sono migliorati. Ora più complicato chiudere in top 6. La Ducati ha moto satellite forti e anche Yamaha. È complicato fare progressi a causa del regolamento. Le Super Concessioni aiutano un po’, ma non basta cambiare il telaio. Serve di più per migliorare il pacchetto. Ci manca qualcosa ovunque, tranne nella velocità di punta. Possiamo migliorare in accelerazione e in curva. Ci sono aree in cui abbiamo margine di miglioramento. Non facciamo test in Europa. Abbiamo un collaudatore in Giappone e le parti vengono testate lì prima di consegnarcele. Sarebbe utile avere un tester in Europa. Non influisce sul nostro progetto. Anche se il management è il medesimo, si tratta di progetti separati. Potrebbe esserci qualcosa in cantiere – confessa – ma non so se sarà l’anno prossimo. Forse succederà qualcosa. Ci sono diversi cambiamenti che vorremmo, però le regole ci limitano. Una nuova moto di serie è molto costosa da sviluppare. Sono necessari dei milioni per modificare qualcosa sul motore e sul telaio. Se il mercato è in calo, Honda non ha interesse a lanciare un nuovo modello. Il nostro obiettivo è proseguire con entrambi i piloti. Servirà un po’ di tempo, perché adesso si sta lavorando sulla 8 Ore di Suzuka“
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