Basket

Horror Draft: Kwame Brown

Il Draft

“With the first pick in 2001 NBA Draft, Washington Wizards select…”. Ed è proprio qui che inizia la storia di un altro grande bust della storia NBA: Kwame Brown. A differenza di Royce White, ultimo caso analizzato nella nostra rubrica, Brown in NBA avrà la fortuna di giocare per molto tempo, senza però riuscire a trovare la via del successo. Il lungo proveniente da Glynn Academy, non è solo considerato il migliore del Draft, ma diventa anche la prima scelta assoluta nella storia a non aver mai giocato al college, solo per capire che tipo di aspettative c’erano nei suoi confronti. Solo per citare qualche nome, dopo di lui vengono scelti Tyson Chandler alla numero 2, Pau Gasol alla numero 3 e Tony Parker alla 28, giusto per dire. Le aspettative sul lungo di Charleston sono altissime, ma non tutto va come doveva andare.

I primi anni in NBA

Una volta passato il Draft le aspettative su di lui crebbero a dismisura, visto che era stato desiderato nella capitale proprio da sua maestà in persona, Michael Jordan. Da Kwame Brown tutti si aspettavano grandi prestazioni sotto canestro, un lungo di 211 cm per 122 kg: per intendersi una forza della natura. Le uniche cose che però i tifosi degli Wizards riuscirono ad ottenere nel suo anno da rookie furono 4,5 punti di media e 3,5 rimbalzi, un pò ristrette per essere le statistiche di una prima scelta.

Non tardarono ad arrivare le critiche sia di Jordan che della franchigia tutta, a partire dai tifosi fino alla dirigenza, ma Kwame affronta la cosa con totale immaturità e con presunzione. Nonostante tutto arriva una seconda possibilità per Brown sempre a Washington. Nella seconda stagione però confermò l’andamento con giusto un leggerissimo miglioramento. La sua miglior stagione in maglia Wizards infatti è la terza in cui registra 10 punti e 7 rimbalzi di media, firmando anche prestazioni da 30 e 19 contro i Kings, tutto farebbe pensare ad una rinascita ed invece…

MJ e Brown in maglia Wizards. Credit to Washington Post

Le divergenze e l’inizio di un “esodo” senza fine

Alla fine del terzo anno a Washington Kwame Brown rifiuta un contrattato da 30 milioni in 5 anni diventando free agent. La cosa sia a livello dirigenziale che all’interno dello spogliatoio non viene vista benissimo, ma nonostante questo lo riconfermano dopo una lunga trattativa. L’anno che segue non va bene per niente, chiude a 7 punti di media e gioca solo 42 partite di regular season causa infortuni.

Durante l’arco della stagione battibecca più volte con Gilbert Arenas ormai capo indiscusso dello spogliatoio e All-Star. I diverbi fra i due vanno avanti tutta la stagione, la stampa ci mette del suo ed i tifosi anche. A fine Playoff finisce l’avventura di Kwame Brown a Washington che lo scambia insieme Laron Proftit ai Lakers. A Los Angeles il rendimento della prima scelta al Draft del 2001 è un alternarsi tra il pessimo ed il discreto. In particolare nella primavera della stagione 2006 dove diventa titolare e tiene una media di 12 punti e 9 rimbalzi che gli fa guadagnare un il quintetto anche nei playoff. Ancora una volta quando sembra possa andare finalmente bene, ci si mette di mezzo la fortuna.

Titoli di coda

Arriviamo dunque a quelli che sono i titoli di coda, con Kwame che causa infortunio salta a pieno la stagione 2006-7, e così perde il posto di centro titolare che viene affidato ad Andrew Bynum. A questo punto i Lakers non lo ritengono più un giocatore utile e lo scambiano a Memphis in cambio di Pau Gasol, in una trade molto discussa per l’imparità dello scambio. Da qui inizia un lungo calvario che lo vede approdare da Memphis ai Pistons che dopo due stagioni inesistenti lo girano a loro volta ai Bobcats. Seguiranno poi Warriors, Buck e 76ers, annuncia il ritiro il 20 novembre 2014.

He can’t play

“He can’t play”. Questo afferma Stephen A. Smith storico commentatore ESPN, dopo la trade che lo porta a Memphis, dicendo che tutti i Lakers avrebbero dovuto esultare per la sua cessione. Purtroppo i tempi in cui Jordan lo desiderava nella sua squadra sono lontani e oggi del povero Kwame conosciamo solo le disavventure, comprese quelle fuori del campo. Infatti il 31 Marzo 2019 è stato arrestato per possesso di marijuana dalla polizia che lo trattenne per 4 ore per poi rilasciarlo. Tra le note lievi ricordiamo la final della BIG 3 giocata con i Big Headed Monsters. Oggi quindi ricordiamo Kwame Brown, colui che doveva essere il futuro della NBA. Il pupillo di sua maestà MJ come uno dei tanti che ci hanno provato senza però ottenere niente.

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