Le hot hatch sono delle auto con delle caratteristiche particolari: cinque porte e un portellone integrato, forme muscolose e linee basse. Queste qualità sono già riassunte nel nome, infatti “Hatch”, diminutivo di hatchback, significa “portellone posteriore”, mentre la parola “hot” significa “caldo” e indica lo spirito “bollente” di queste vetture. Tra le auto più famose di questa tipologia di veicoli rientrano quelle della casa automobilistica Citroen, vero e proprio marchio di riferimento a livello mondiale.
Citroen AX
Nel novero delle cosiddette hot hatch rientra sicuramente la Citroen AX, la quale ha fatto il suo debutto nel 1986 ed è stata una rivoluzione sul mercato per quanto riguarda i modelli dalla guida vivace. Infatti, il modello è stato creato per gli automobilisti alla ricerca di una vettura più aerodinamica e più compatta. L’AX debuttò con un peso di 650 kg e una carrozzeria a 3 porte, ma presto arrivò sul mercato anche una versione a 5 porte e una versione Sport, dotata di motore 1.3 da 95 CV, capace di raggiungere i 186 km/h e di passare da 0 a 100 in poco più di 8 secondi. Tutto ciò è possibile grazie all’ampio utilizzo di pannelli di plastica in zone portanti e alla variazione degli spessori dell’acciaio della scocca. In questo modo, infatti, gli ingegneri sono riusciti a ridurre notevolmente il peso del veicolo con conseguente maggiore agilità e velocità dello stesso. In conclusione, la Citroen AX è stata progettata seguendo un preciso pensiero: less is more; la leggerezza assume quindi un ruolo cruciale rispetto alla rigidità del veicolo, rendendolo unico nel suo genere.
Citroen Visa
La Citroen Visa è stata una delle più iconiche citycar compatte. Prodotta dal 1978 al 1988, è caratterizzata da un portellone ampio e il pianale della Peugeot 104. Si tratta di un’utilitaria spartana, dalle dimensioni modeste e gli abitacoli non troppo accessoriati, con paraurti realizzati in plastica. Inoltre, furono prodotte alcune versioni sportive, come la Chrono, la GTi e la 1000 Pistes. Quest’ultima è una macchina stradale da rally, che è stata rilasciata sul mercato alla fine dell’83, le cui caratteristiche sono il motore 1.4 con due carburatori 112 cavalli, e la trazione integrale senza il differenziale centrale. Per quanto riguarda la Chrono, invece, si tratta di un modello ispirato alla Visa Trophée, dalla quale ha ereditato il cruscotto di ispirazione sportiva.
Citroen Saxo
La prima Saxo si poteva definire una Peugeot 106 “ricarrozzata”, poiché era molto simile a questa per quanto riguarda gli elementi tecnici. Le differenze risiedevano nei fari, nel cofano, nel portellone e nelle luci posteriori. La Saxo VTS è stata la versione sportiva, con un motore 1.6 litri 16 valvole da 120 CV aspirato. Nonostante la potenza del motore esigua, il peso limitato e la spinta corposa permettevano una guida grintosa. Questo modello raggiungeva i 100 km in 7.8 secondi e un massimo di 205 km/h. Nel 1999, la vettura è stata totalmente ridisegnata, con un nuovo proiettore dalla forma a mandorla, una griglia innovativa e nervature sul cofano.