21 aprile 2020. Hotel Transylvania sarà trasmesso su TV8 in prima serata (21:15). Ecco qualche curiosità su questo film di animazione tra trama, cast e regia.

1. La trama di Hotel Transylvania, film di animazione adatto sia ai bambini che agli adulti
La trama di Hotel Transylvania gira intorno al rapporto tra Dracula e sua figlia, Mavis, la cui madre fu uccisa dagli uomini quando lei era molto piccola. Scopo della vita di Dracula è quello di proteggere sua figlia dai pericoli del mondo umano, in modo da rispettare la promessa fatta alla moglie defunta. Arrivata però al suo centodiciottesimo compleanno, Mavis vuole conoscere il mondo esterno nonostante il padre sembri riuscire sempre a convincerla a rimanere al sicuro solo tra i suoi simili, i mostri, nei vari eventi e feste che organizza presso il suo hotel in Transilvania.

L’hotel in questione infatti, oltre che essere stato creato come fortezza protettiva per Mavis, è il luogo che offre riparo e una vita normale a tutti i mostri che decidano di prendersi una vacanza dalle loro vite passate all’ombra del mondo umano. A sconvolgere i piani di Dracula, che non vorrebbe altro che vedere la propria figlia il più lontana possibile dal mondo umano, giunge Jonathan, ventunenne umano amante dei viaggi con zaino in spalla che si imbatte nell’hotel, dopo aver deciso che attraversare la foresta spaventosa che lo circonda fosse un’esperienza di viaggio in Transilvania imperdibile.
2. Genndy Tartakovsky, un regista d’eccezione per Hotel Transylvania.
Genndy Tartakovsky è un animatore, sceneggiatore e artista russo naturalizzato statunitense. Lui è una delle menti dietro grandi serie di animazione di successo che si sono succedute sugli schermi nel corso del tempo:
- Il laboratorio di Dexter, serie animata creata da Tartakovsky per Cartoon Network, per la quale fu anche a capo della regia per gli episodi;
- Samurai Jack, serie capolavoro che Genndy Tartakovsky ideò e girò in gran parte sempre per la Cartoon Network;
- Star Wars: Clone Wars, per la quale serie George Lucas ingaggiò sempre Tartakovsky per la regia e l’ideazione di buona parte degli episodi;
- Primal, serie del 2019 ambientata in una preistoria immaginifica in cui l’artista ha messo di nuovo al lavoro il suo speciale talento nell’animazione.
- E si contano poi molte altre collaborazioni: Mucca e Pollo, Le Superchicche, Steven Universe, ecc.

Hotel Transylania, ora arrivato al suo terzo sequel, si inscrive quindi all’interno di una carriera nell’animazione ricca e variegata. Una carriera poi che non ha mai mancato di sorprendere per aver trattato con ironia il tema dell’outsider, con frecciatine mirate a comportamenti sociali e idiosincrasie della nostra società che sfuggivano alla comprensione dei bambini, nonostante fossero chiare agli spettatori adulti. Riferimenti alla cultura pop, ironia sofisticata nascosta da cartone animato, e molto altro fanno parte del percorso di Genndy Tartakovsky, che è stato uno dei pionieri dei cartoni animati a doppio target. Infatti nelle sue opere spesso i messaggi destinati ai bambini e i messaggi destinati a un pubblico più adulto e maturo navigano su binari diversi, ma ben allineati, creando un mix pregevole che permette di apprezzare il lavoro creativo a tutto tondo nel corso della vita.
3. La produzione e ideazione di Hotel Transylvania dal punto di vista del regista
In una intervista rilasciata a Review Nation, Genndy Tatakovsky, afferma che la sua idea era proprio quella di fare un film comico. Una cosa nuova rispetto al suo solito, motivo per il quale si dovette confrontare sempre con gli altri membri della produzione che avevano più esperienza di lui nella creazione di momenti comici e battute per un prodotto di animazione non serializzato. Riguardo a Hotel Transylvania e al suo essere un film che sì fa ridere, ma fa anche riflettere, il regista si esprime così:
«La cosa più importante in un prodotto comico è che ci sia una specie di nucleo centrale che è difficile da vedere. Noi volevamo che ci fosse questo nucleo centrale pieno di emozioni. La storia che gira intorno al rapporto tra Dracula e sua figlia è facilmente accessibile per chiunque, e non è necessario essere padre per capire, tutti riescono a capire. E poi intorno a quel nucleo centrale emozionale bisogna mettere le battute, e c’è bisogno di imparare a fare combaciare perfettamente questi elementi».
Un cast davvero eterogeneo per il doppiaggio dei personaggi nel film di animazione Hotel Transylvania
4. Il personaggio di Dracula in Hotel Transylvania è impersonato da Adam Sandler
Adam Sandler, oltre che essere uno dei produttori dietro Hotel Transylvania, è anche il doppiatore di Dracula nella versione originale. Riguardo a questa presenza, una presenza poi che con il suo team ha lavorato attivamente alla sceneggiatura del progetto, il regista Genndy Tartakovsky si è espresso così durante una intervista rilasciata a Film.it:
«Mentre ci conoscevamo scoprivamo delle cose che avevamo in comune. Allo stesso tempo però avevamo le nostre divergenze creative. Alcune trovate comiche le amavamo entrambi, altre volte non eravamo concordi. La sfida era proprio questa: trovare un modo di rendere interessanti delle trovate comiche in cui io in prima persona non credevo veramente. Dall’altra parte però è stato piacevole essere in contatto con l’umorismo di Adam Sandler e il suo team di creativi».

Il regista poi, che è anche la mano dietro la maggior parte dei concept design per il film Hotel Transylvania, ha ammesso di essersi ispirato un po’ alla fisionomia di Adam Sandler per il personaggio di Dracula, anche se ammette che il suo primo scopo era quello di creare un personaggio diverso dai soliti stereotipi. Ammette infatti che la prima cosa che fece fu quella di cercare in rete tutte le fisionomie e tutte le caratteristiche grafiche che prima di lui erano state date al personaggio nel corso della storia.
Doppiatore italiano: Claudio Bisio.
5. Il personaggio di Mavis, la figlia di Dracula, è doppiato da Selena Gomez in Hotel Transylvania

All’inizio il personaggio doveva essere doppiato da Miley Cyrus, ma dopo la cantante dovette rinunciare perché troppo impegnata con altri impegni lavorativi.
Doppiatrice italiana: Cristiana Capotondi.
6. Jonathan è doppiato da Andrew David Samberg (Andy Samberg) nel film Hotel Transylvania

Doppiatore italiano: Davide Perino
7. Kevin James, noto comico, è il doppiatore dietro il personaggio di Frankenstein nel film Hotel Transylvania

Doppiatore italiano: Paolo Marchese.
8. Fran Drescher, nota per aver interpretato il ruolo della Tata nella fortunata serie televisiva, dà la voce a Eunice, la moglie di Frankenstein, nel film d’animazione Hotel Transylvania

Doppiatrice italiana: Graziella Polesinanti.
9. Steve Buscemi doppia Wayne, il lupo mannaro, nel film Hotel Transylvania

Doppiatore italiano: Luca Dal Fabbro.
10. Molly Shannon doppia Wanda, la moglie di Wayne, in Hotel Transylvania

Doppiatrice italiana: Stefanella Marrama.
11. David Wayne Spade è l’attore dietro l’Uomo Invisibile nel film Hotel Transylvania

Doppiatore italiano: Mino Caprio.
12. Cee Lo Green doppia Murray, la mummia amica di vecchia data di Dracula nel film di animazione

Doppiatore italiano: Luigi Ferraro.
13. Jon Lovitz è il doppiatore dello chef Quasimodo nel film di animazione con Dracula come protagonista

Doppiatore italiano: Marco Mete.
14. Le armature a guardia dell’Hotel poi, sono doppiate da Brian George, il comico noto a tutti per interpretare il ruolo del padre di Raj in The Big Bang Theory

Doppiatore italiano: Vladimiro Conti.
15. E anche la tsantsa (la testa rimpicciolita) a guardia della camera di Mavis ha un doppiatore di tutto rispetto: l’attrice Luenell Campbell

16. La mosca alleata di Quasimodo poi è interpretata da Chris Parnell

Doppiatore italiano: Oreste Baldini.
17. A dare la voce a Martha, mamma di Mavis e moglie di Dracula, invece abbiamo Jackie Sandler, moglie di Adam Sandler che segue il marito in ogni progetto filmico almeno per un cameo

Alla stregua di Dracula, che per stessa ammissione di Genndy Tartakovsky è stato modellato sulla fisionomia di Adam Sandler, anche Martha, la moglie del vampiro, sembra aver subito la stessa scelta. La somiglianza tra il personaggio del film e Jackie Sandler (moglie dell’attore) è infatti incontestabile.
Doppiatrice italiana: Francesca Fiorentini.
18. Lo scheletro, che in una scenetta della prima parte del film vediamo anche nell’atto di minacciare Jonathan, è doppiato da Rob Riggle

Doppiatore italiano: Saverio Indrio.
Hotel Transylvania è un film che parla di genitorialità, tra una battuta e l’altra

Il rapporto tra Dracula e Mavis, sua figlia, è il centro di tutto il film Hotel Transylvania. Da questo punto centrale, come aveva accennato anche il regista attraverso le parole riportate sopra, si dipanano le battute, gli scherzi, e le gag comiche. Dracula vuole proteggere sua figlia dagli umani, quelle creature che gli hanno portato via la sua amata Martha. Un dolore lungo 118 anni che ha portato a un pregiudizio enorme nei confronti degli umani e le loro abitudini. E allora tutto il film diventa anche un discorso sul vedere le cose dal punto di vista degli altri.
Vedere le cose dal punto di vista degli altri

Per Dracula è necessario imparare a vedere le cose dal punto di vista dell’altro. Riconoscendo nell’altro la responsabilità di una persona ormai adulta (Mavis, sua figlia), che ha il diritto di vedere il mondo e di fare le sue esperienze volando via dal nido. Dall’altra parte però Dracula deve muovere un passo per affrontare il proprio pregiudizio su chi è diverso da sé e che, per quanto ci abbia ferito, ormai è cambiato e maturato. Per poi scoprire che in effetti l’altro non è così diverso da noi come lo immaginavamo.

E anche i mostri hanno famiglie allargate, problemi da padri lavoratori con dodici cuccioli a cui badare, amicizie da coltivare nel corso degli anni e paure riguardo a ciò che possa ferire i propri cari. Sono dei mostri classici quelli di Hotel Transylvania, ma in salsa decisamente contemporanea!


Come disse l’attrice Fran Drescher durante un’intervista sul film: «Alla fine si tratta di un film comico che ti insegna ad andare oltre i pregiudizi».
di Eleonora D’Agostino
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