È andato avanti il processo che vede coinvolti Mattia Lucarelli e Federico Apolloni. I due infatti avevano a carico l’accusa di una violenza sessuale nei confronti di una studentessa americana di 22 anni. La pena è di tre anni e due mesi per i due, secondo la decisione del gup di Milano Roberto Crepaldi. Il processo si è svolto con rito abbreviato e ha coinvolto anche altri tre imputati. Già nel gennaio 2023 i due giocatori erano agli arresti domiciliari, ma a giugno dello stesso anno sono tornati in libertà. I fatti risalgono alla notte tra il 26 e il 27 marzo 2022. La vittima riceverà una provvisionale di 50mila euro, data anche dal fatto che al momento dei fatti era in condizione di inferiorità, in quanto sotto l’effetto di alcol.
La reazione di Mattia Lucarelli e Federico Apolloni
Così Mattia Lucarelli, figlio di Cristiano, ha commentato la vicenda sul suo profilo Instagram. “Che le cose spesso non vanno come dovrebbero andare lo sappiamo un po’ tutti. È la vita”. Il suo avvocato ha commentato la sentenza affermando che i due sono “devastati, sono solo dei ragazzi normali di 20 anni”. L’avvocato Margherita Benedini, che ha difeso alcuni dei 5 accusati, ha inoltre aggiunto di non essere “d’accordo con la ricostruzione dei fatti”.
Infatti il pm Alessia Menegazzo ha contestato la violenza sessuale per costrizione, mentre il gup per induzione. Ciò significa che il gruppo ha approfittato della condizione di inferiorità della vittima, che al momento dei fatti era fragile a causa dell’alcol assunto. E ha commentato dicendo che si dice anche lei contraria: “Che sia stata una batosta è molto chiaro. Soprattutto perché eravamo speranzosi di poter chiudere questa storia subito, nonostante le difficoltà”.
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