I Diavoli Vicenza pensano già al futuro ed infiammano il mercato

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Di Redazione Metropolitan

La fomazione vicentina non ha fatto in tempo a chiudere la stagione che mette subito a segno importanti colpi di mercato dimostrando le chiari intenzioni per il futuro. 

“Il fallimento non avrà mai il sopravvento su di me se la mia determinazione ad avere successo è abbastanza forte.”

Ogni accadimento, ogni situazione che ci troviamo a fronteggiare può cambiare il nostro modo di vedere le cose ed influire su come le affronteremo in futuro. Agostino “Og” Mandino, autore statunitense, colui che ha venduto più copie al mondo in assoluto, ci ha lasciato una citazione davvero importante al quale tutti dovremmo fare riferimento.
Solamente qualche settimana fa al Quanta Club il Milano è riuscito a conquistare il suo ottavo scudetto al termine di una serie emozionante che ha lasciato aperta ogni possibilità e ha messo in crisi qualsiasi pronostico. Dopo tempo i campioni d’Italia hanno vacillato, hanno rischiato di cedere il trono, ma alla fine sono riusciti a far spostare l’ago della bilancia a loro favore e festeggiare meritatamente l’ambito trofeo.
Lo sport è questo, c’è chi festeggia e chi amaramente deve accettare la sconfitta, ma ciò non vuol dire che agli sconfitti non debbano essere riconosciuti i meriti. Nelle cinque gare di finale scudetto possiamo asserire con certezza che il Vicenza è stata una protagonista di indubbio valore, che ha saputo tenere testa ai campioni e che ha avuto il merito di accendere interesse in tutti gli appassionati che ormai si erano abituati a delle finali “flash”.
I Diavoli hanno comunque e giustamente festeggiato la loro stagione, Vicenza dopo qualche stagione in leggera flessione è tornata tra le grandi, rischiando di essere addirittura la più grande.
Dopo neanche un mese dall’assegnazione dello scudetto la società veneta torna a far parlare di sé e lo fa confermando tre dei quattro sloveni, Loncar, Simsic e Zerdin e ufficializzando l’arrivo di Andrea Delfino, uno dei migliori giocatori italiani strappato proprio dalle file del Milano Quanta. Segnali importanti che vanno dritti alle avversarie e che lasciano poco spazio all’immaginazione riguardo alle intenzioni dei Diavoli per la prossima stagione.
Noi però, per capire bene che aria stesse tirando in casa biancorossa, abbiamo voluto chiedere direttamente ad uno che la squadra la conosce bene, la bandiera ed il leader del Vicenza: il capitano Luca Roffo.

Il campionato non ha fatto in tempo a finire e già si pensa al prossimo. Vicenza è la big che si sta muovendo in maggior modo sul mercato, un chiaro segno per le avversarie?

“Non ci siamo fermati un secondo: due giorni dopo gara5 eravamo già a discutere delle riconferme. Noi teniamo molto al fatto che i ragazzi siano sicuri e abbiano certezze al più presto in modo che chi dovrà affrontare i mondiali potrà farlo a testa libera, mentre chi è libero da impegni azzurri può passare un po’ di tempo tranquillo per ricaricare le batterie prima dell’inizio della preparazione. Più che un segnale alle altre squadre è un segnale ai nostri ragazzi. Teniamo molto a loro.”

Il neo acquisto Andrea Delfino Foto ©Carola F. Semino

Siete riusciti a strappare al Milano uno dei loro giocatori migliori, servirà per provare a portargli via anche lo scettro di campione d’Italia?

“Subito dopo le riconferme ci siamo ritrovati davanti a un’importante chance con Delfino. Non potevamo farcela sfuggire, è andato tutto per il verso giusto per il semplice fatto che tutte le parti hanno collaborato bene e rapidamente. Andrea è un giocatore incredibile, le nostre probabilità di successo sono sicuramente aumentate, ma questi sono discorsi da spiaggia, poi sarà il campo a dare il verdetto. Milano non starà fermo, sono sicuro che si faranno trovare sempre pronti a proteggere il tricolore.”

Vicenza è sempre stata una delle migliori squadre in Italia, poi c’è stata una leggera flessione, ora siete tornati ad altissmi livelli. Cosa ha riacceso questo fuoco?

“Negli anni passati siamo arrivati molto vicini al successo, la società ha sempre lavorato duramente. Due stagioni fa un insieme di combinazioni ha portato a formare una squadra forse non forte come gli anni precedenti ma comunque formata da giocatori interessanti, ragazzi che hanno tenuto a galla la baracca, se loro non fossero riusciti ad agguantare la salvezza probabilmente non ci sarebbe stata la stagione bellissima che abbiamo appena concluso.”

I Diavoli salutano i tifosi al termine di gara 5 Foto ©Carola F. Semino

Quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine dei Diavoli?

“Vogliamo arrivare in fondo a tutte le competizioni, tenere uno standard alto per i prossimi anni con la prima squadra. Ma la società sta cercando non solo di formare una prima squadra competitiva ma anche di provare a migliorare il settore giovanile, la femminile e la serie C. Bisogna investire sui giovani ed essere lungimiranti, nel nostro sport è sempre stato difficilissimo ragionare a lungo termine, ora finalmente ci proviamo. E’ la strada che un po’ tutti dovrebbero provare a percorrere, una strada lunga e difficile, ma se abbiamo passione e amiamo questo sport contro tutte le difficoltà di questo mondo dobbiamo almeno provarci!”

I presupposti che la prossima stagione sia entusiasmante ci sono tutti, e sembrerebbe anche che i Diavoli non abbiano vissuto la sconfitta della finale come un fallimento bensì gli abbia dato una consapevolezza maggiore nel voler raggiungere il successo.