I negoziati per un cessate il fuoco, tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, potrebbero avere una svolta

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Di Alessia Spensierato

I negoziati per un cessate il fuoco, tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, potrebbero avere una svolta. Gli incontri erano entrati in una fase di stallo soprattutto a causa della richiesta di Israele di liberare 40 ostaggi, principalmente donne e anziani, che però Hamas non era in grado di trovare. Ora Israele ha presentato una nuova proposta che prevede la liberazione di 33 ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di 40 giorni.

Un funzionario israeliano che ha chiesto di restare anonimo ha spiegato al New York Times che l’ammorbidimento della richiesta è stato in parte dovuto al fatto che, secondo Israele, alcuni dei 40 ostaggi inizialmente richiesti per interrompere i combattimenti sarebbero morti. Oggi Israele dovrebbe inviare una propria delegazione diplomatica al Cairo, per partecipare alle discussioni. Intanto la delegazione di Hamas ha lasciato la città per studiare la proposta, e tornerà con una risposta scritta.

I negoziati per un cessate il fuoco, tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza erano incentrati su un accordo in 2 fasi che porterebbe a una prima interruzione dei combattimenti con il rilascio di alcuni dei circa 100 ostaggi che si ritiene Hamas detenga ancora in cambio della liberazione dei palestinesi imprigionati da Israele, mentre colloqui si dovrebbero poi tenere per una seconda fase per il rilascio degli altri ostaggi, compresi soldati

Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha definito la nuova proposta di Israele «estremamente generosa», e ha detto che ora la responsabilità di approvare l’accordo è nelle mani di Hamas: «Al momento, l’unica cosa che sta tra le persone di Gaza e un cessate il fuoco è Hamas», ha detto mentre era in visita al World Economic Forum di Ryadh, in Arabia Saudita. Intanto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato al telefono con i leader di Egitto e Qatar.

Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, ha detto che la nuova proposta in discussione in questi giorni «prende in considerazione le richieste di entrambe le parti», e ha aggiunto che i diplomatici coinvolti nelle negoziazioni sono in attesa di ricevere una risposta.