Cultura

I Principi di Galles: dall’invenzione del risvoltino agli scandali a corte dei Dandy ribelli

Può sembrare un’assurda rivelazione, eppure, storicamente, alle origini della moda del risvoltino sui pantaloni maschili, oggigiorno associata a uno stile di cattivo gusto (tipico dei “fighettini” con la leccata di gel sui capelli e il turbosound nella macchina), vi è la storia del celebre Principe di Galles Edward VII.

Figlio della Regina Vittoria, Edward VII fu anche noto con l’epiteto di Peacemaker ( “il pacificatore”), per merito della sua politica di diplomazia tra Inghilterra, Stati Uniti, Russia, Spagna e Italia.

Si dice che un giorno, durante una spedizione di caccia, a Londra, la pioggia fosse battente, così il principe Edward decise di avvolgere i pantaloni fin sopra le caviglie, per non sporcarli. Da quel gesto, nacque la nota moda dei turn-ups, in Italia noti col nome di “risvoltini”.

Edward VII, che divenne famoso, a fine Ottocento, per il suo stile e la sua eleganza, fece scalpore, all’interno della corte inglese, per la sua relazione con l’attrice dublinese Nellie Clifden, nota anche come “Scandalo di Curragh“. La nazionalità irlandese e il non essere cattolica della Clifden, costrinsero Edward a rompere quel legame.

Caratteristiche, quelle legate alle tendenze di moda e agli scandali di corte, che vennero portate avanti dal nipote dell’inventore dei risvoltini: Edward VIII, degno erede di suo nonno.

Pronipote della Regina Vittoria e figlio primogenito di Re George V del Regno Unito, Edward VIII, anche noto come Principe di Galles o Duca di Windsor, è considerato uno dei primi Dandy esistenti. Durante la sua vita, egli fece molto parlare di sé, per le vicissitudini che lo videro protagonista.

Spirito ribelle e tutt’altro che addomesticabile, il giovane Edward manifestò sin da subito una passione irrefrenabile per la musica jazz, che nutriva mediante le sue serate trascorse in locali con musica live, disprezzando tutto ciò che avesse a che fare con Beethoven, la musica classica e quanto di tradizionale la sua famiglia volesse impartirgli.

A soli 13 anni, nel 1907 Edward fece l’esame per entrare nell’Accademia Navale di Osborne e intraprendere una carriera in marina. Nel 1910 ricevette il titolo di Duca di Cornovaglia, mentre nel 1911 ricevette l’investitura di Principe di Galles, durante una cerimonia solenne in cui egli stesso parlò l’antico gallese.

Durante la Prima Guerra Mondiale, il principe pretese di prendere parte alle spedizioni militari, chiedendo di essere arruolato come soldato a dispetto della volontà dei suoi famigliari. Era il 1914 quando il giovane entrò nell’esercito, seppure non in prima linea, come avrebbe sperato, poiché il generale britannico Horatio Herbert Kitchener ci teneva a preservare l’incolumità del futuro re.

Nel 1916, per merito del suo valore durante la guerra, che lo rese famoso anche fra i soldati di tutti il mondo, Edward ottenne la Military Cross, cioè il terzo livello di decorazione militare di cui vengono insigniti gli ufficiali.

Terminato il conflitto, il principe ritornò in Galles, dove esercitò la sua carica, compiendo anche numerosi viaggi. Nel 1931, durante una festa in piscina nella residenza inglese di Fort Belvedere, conobbe Wallis Simpson, originaria del Maryland, con la quale iniziò una frequentazione. Tre anni dopo, la loro relazione divenne ufficiale.

Il 20 gennaio 1936, dopo la morte di suo padre George, Edward divenne re. La sua carica non durò neppure un anno: il 10 dicembre 1936, infatti, egli dovette abdicare, dopo aver manifestato, più di una volta, la sua chiara intenzione di sposare Wallis Simpson. Un atto, quest’ultimo, che mal si sarebbe conciliato con la figura di re, a causa dei due divorzi che la sua amata Wallis aveva alle spalle, costituendo così un oggetto di scandalo per la corte inglese.

Il 3 giugno 1937, Edward, che poco prima era stato eletto Duca di Windsor da suo fratello George VI, sposò la Simpson, che divenne Duchessa, in un castello francese. Di lì in avanti, i rapporti dei due coniugi con la famiglia reale si affievolirono, al punto da suscitare un ulteriore scandalo durante lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando il principe Edward manifestò la sua simpatia nei confronti di Adolph Hitler, durante una visita in Germania nel 1937.

Questo avvicinamento ad Hitler, temuto in primis dal governo britannico e poi dalle altre potenze europee e americane, decretò l’assegnazione di un mandato al Duca di Windsor alle Bahamas, fino alla fine del conflitto, nel 1945.

Netflix ha di recente dedicato una serie tv, dal titolo The Crown, alla storia della corte inglese e alla questione di Edward e i suoi legami con il nazismo.

Per quel che concerne il fashion appeal che Edward VIII, così come suo nonno, esercitò nella società, bisogna dire che numerosi divi del cinema e gentiluomini presero spunto dai suoi abiti gessati, le sue ascot, i braces, i suspenders, i pocket squares e così via.

E se anche il famoso tessuto porta il nome di Principe di Galles, è verosimile che chiunque erediti l’abbigliamento nobiliare dei sopra citati Edward speri un giorno di passare alla storia per una qualche trasgressione che li renda Dandy agli occhi della società.

GIORGIA MARIA PAGLIARO



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