James Bond è notoriamente conosciuto come l’agente segreto 007, avente “licenza di uccidere”, protagonista di una serie di film. In realtà la sua prima apparizione non è di tipo cinematografico, ma proviene da una serie di romanzi. James Bond è stato originariamente il personaggio principale di dodici romanzi e due raccolte di storie dello scrittore Ian Fleming.
James Bond sopravvissuto alla morte del suo creatore
La serie di James Bond ha riscontrato fin da subito un grande successo. Questo ha fatto si che in seguito alla morte del suo creatore, Ian Flaming, nel 1964, molti scrittori abbiano continuato a creare storie. Tra questi si possono citare Kingsley Amis, Christopher Wood, John Edmund Gardner, Raymond Benson, Sebastian Faulks, Jeffery Deaver, William Boyd e Anthony Horowitz.
La nascita di James Bond
Originariamente la spia britannica si sarebbe dovuta chiamata James Secretan. Fleming non era soddisfatto di questo nome, ma era rimasto invece colpito da quello dell’autore di un libro di ornitologia: James Bond. Nonostante James Bond sia una personaggio di fantasia, Fleming lo ha trattato nei suoi romanzi come una persona realmente esistita. Infatti nel capitolo 21 di “Si vive una volta sola” ha introdotto una biografia dettagliata dell’agente segreto. Questa biografia viene sviscerata attraverso un necrologio scritto dall’ammiraglio Miles Messervy, conosciuto come M., a capo del Secret Intelligence Service (SIS).
La biografia di James Bond
James Bond proviene da una famiglia borghese, ma rimane orfano a undici anni, quando entrambi i genitori rimangono uccisi. Il piccolo James viene cresciuto da una zia nel Kent. Terminati gli studi, James entra nel Ministero della Difesa, grazie all’aiuto di un amico del padre, e diventa tenente di vascello del Servizio Speciale Royal Naval Reserve. Viene classificato inizialmente con il numero 7777, e poi con il numero 007. E proprio da qui che iniziano le sue numero avventure e vicissitudini.
Sonia Faseli