Il 27 aprile del 1840, veniva posta la prima pietra per la costruzione di uno dei palazzi del potere più famosi al mondo: parliamo del Palazzo di Westminster, a Londra. Dal lontano 1295, il palazzo è la sede del parlamento inglese. Al suo interno si sono susseguiti i poteri parlamentari, insieme a quelli monarchici. Ancora oggi è uno dei monumenti più rappresentativi d’Inghilterra. Il complesso comprende non solo il palazzo di Westminster, ma anche la famosa torre dell’orologio, Il Big Ben.
Fotografato da milioni di turisti ogni anno, presente su tutti i souvenir inglesi, il palazzo di Westminster, ha avuto ben 3 vite. Prende il nome dall’unione di due parole: West (occidente) e minster (ministero), quindi ministero dell’occidente. La prima costruzione, fu distrutta a seguito di un rovinoso incendio, che la rase al suolo. L’attuale progetto di costruzione, in stile gotico, è opera dell‘architetto Charles Barry. Il 27 aprile del 1840, sua moglie Sarah, presiede la cerimonia di inizio lavori. Lavori tempestivi e celeri. Infatti nel 1847 venne completata la Camera dei Lords e nel 1852, quella dei Comuni. Il palazzo di Westminster venne completato nel 1870, trent’anni dopo la posa della prima pietra.
Curiosità sul Palazzo di Westminster
Lo sapevate quante stanze ci sono nel celebre palazzo di Westminster? Ebbene, la Casa del Parlamento inglese, conta per l’esattezza: più di 1000 stanze distribuite su quattro piani, oltre 3 km di corridoi, 11 cortili, 100 scalinate. Il lato sud del palazzo, è riservato alla Camera dei Lords. Finemente affrescata e con vetrate decorate, all’interno della quale troviamo il Trono su cui siede il Sovrano, le sedute dei Lords in pelle rossa ed il woolsack, cioè il seggio del Lord cancelliere. La Camera dei Comuni è più sobria, di colore verde ed occupa l’ala nord del Palazzo di Westminster. Al centro la seduta dello speaker, il presidente che modera il confronto tra il Governo reggente, seduto alla sinistra, e quello di Opposizione, che occupa il lato destro della sala. Le due parti si fronteggiano frontalmente, senza oltrepassare le due linee rosse sul pavimento, poste alla distanza di due spade sguainate.
a cura di Chiara Bonacquisti
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