Cultura

Il barbiere di Siviglia, un debutto poco gratificante

L’opera di Rossini Il barbiere di Siviglia in scena per la prima volta il 20 febbraio 1816 e accolta con proteste dal pubblico

Debutta il 20 febbraio 1816 al Teatro di Torre Argentina di Roma Il barbiere di Siviglia, l’opera buffa di Gioacchino Rossini, su libretto di Cesare Sterbini, ispirato alla commedia omonima di Pierre Beaumarchais del 1775. E’ Francesco Sforza Cesarini, impresario del teatro chiamato oggi solamente Argentina, a commissionargli l’opera lirica. Rossini ha 23 anni e deve competere con la versione dell’opera del tarantino Giovanni Paisiello del 1782, a cui buona parte del pubblico è molto affezionata.

I protagonisti dell’opera ambientata in Spagna

E’ una commedia leggera e frizzante, ambientata nella città spagnola di Siviglia. Protagonista il conte d’Almaviva che si innamora di Rosina.  La fanciulla però a vive col suo anziano tutore, Don Bartolo, anche lui innamorato e deciso a sposarla. Chiede quindi aiuto al barbiere Figaro, che gli consiglia di travestirsi da ufficiale per far colpo su di lei. Divisa in due atti e con un ritmo giocoso, si susseguono dichiarazioni d’amore, calunnie tra i pretendenti e bigliettini galeotti con un lieto fine.

Il barbiere di Siviglia, regia di Mario Martone in versione streaming dal Teatro dell'opera di Roma - photo credit: sito web L'operaincasa.it
Il barbiere di Siviglia, regia di Mario Martone in versione streaming dal Teatro dell’opera di Roma – photo credit: sito web L’operaincasa.it

Un’opera buffa pensata per il periodo del Carnevale

L’opera va  in scena durante il Carnevale con il titolo Il barbiere di Siviglia , o sia L’inutile precauzione (in segno di rispetto nei confronti dell’opera del 1782 di Paisiello). Nei panni del conte il tenore Manuel Garcia, nei panni di don Bartolo il basso Bartolomeo Botticelli, Gertrude Righetti Giorgi in quelli di Rosina. Il barbiere, invece, è interpretato dal baritorno Luigi Zamboni.

Nel frattempo l’impresario Sforza Cesarini è morto e il giovane Rossini, alla prima si trova di fronte un pubblico ostile e deciso a far fallire l’esibizione, protestando ad alta voce. La sera dopo, però, c’è una reazione opposta con spettatori entusiasti. Per lui è  il trionfo e l’opera non solo supera in gradimento quella di Paisiello ma diventa l’opera buffa per antonomasia ed è ancora oggi tra le più rappresentate al mondo.

Il barbiere di Siviglia di Mario Martone ai tempi del Covid

Tra le rappresentazioni più recenti segnaliamo quella andata in onda in occasione dello scorso Capodanno su Rai 5, per la regia teatrale e televisiva di Mario Martone in un Teatro dell’Opera di Roma completamente vuoto, con i soli attori e musicisti.

Il barbiere di Siviglia, regia di Mario Martone - Teatro dell'Opera di Roma - photo credits sito web Culturalmente
Il barbiere di Siviglia, regia di Mario Martone – Teatro dell’Opera di Roma – photo credits sito web Culturalmente

Protagonisti il baritono Andrzej Filonczyk nel ruolo del barbiere, il tenore Ruzil Gatin è il Conte d’Almaviva, il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya è Rosina, il basso-baritono Alessandro Corbelli, infine, nella parte di Don Bartolo. Direzione di Daniele Gatti e costumi di Anna Biagiotti.

Anna Cavallo

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