Le autorità de Il Cairo stanno indagando sulla dinamica e sulle motivazioni. L’esplosione ha coinvolto una macchina lanciata in contromano schiantatasi contro l’Istituto nazionale per il cancro
“Abbiamo sentito un’esplosione, il vetro d’ingresso della banca è stato frantumato. Gli uffici si trovano sul lato opposto dell’ospedale”. Questa è la testimonianza di un addetto alla sicurezza bancaria che ha assistito ad un gravissimo incidente avvenuto oggi a Il Cairo. Una macchina lanciata in contromano ha urtato tre mezzi parcheggiati presso l’Istituto nazionale per il cancro, generando una violentissima esplosione. Quest’ultima è stata percepita come eccessiva per un semplice scontro tra automobili, e per questo le autorità egiziane non escludono l’idea di un attentato.
L’esplosione ha coinvolto anche una banca antistante l’Istituto, ma la disposizione degli uffici, collocati sul lato opposto, ha evitato il coinvolgimento degli impiegati.
La situazione attuale
Il pubblico ministero Nabil Ahmed Sadeq ha aperto ufficialmente un’inchiesta e ha inviato una squadra investigativa. Il Ministro della Salute Hala Zayed ha agito in prima persona con l’invio di 42 ambulanze per ricoverare i feriti all’ospedale Nasser ed ha garantito loro ogni cura ritenuta necessaria. Il caso ha voluto che l’incidente non abbia coinvolto i pazienti dell’Istituto: le vittime infatti sono tutte passanti che si trovavano vicino al luogo dell’esplosione. Così ha riferito l’agenzia di stampa Mena
Le autorità hanno comunque ordinato l’evacuazione dei 54 pazienti dall’ospedale, presso il quale ricostruiranno la dinamica dell’incidente, le motivazioni e le eventuali riparazioni dell’edificio.
Un anno nero
L’Egitto, e in particolare Il Cairo, continua a vivere un periodo molto negativo per quanto riguarda gli incidenti. Aveva chiuso il 2018 con un lutto: il 28 dicembre un’esplosione nel quartiere di al-Haram, vicino alla zona archeologica di Giza aveva provocato 4 morti e 12 feriti. Pochi mesi dopo, il 19 maggio, un’ulteriore esplosione ha coinvolto un autobus di turisti diretti al Grande Museo Egizio di Giza, il più importante museo egizio del mondo. Due luoghi non di poco conto per la storia e la cultura egiziana, il cui paese sembra non riuscire a trovare una stabilità dopo la fine del regime di Hosni Mubarak.