Scompariva il 16 settembre 1970 Mauro de Mauro, giornalista de “L’Ora“. La sua, una sparizione tutt’ora irrisolta. Ancora un’altra vittima della Mafia.
Il caso de Mauro, “Sparire nel nulla”
Un vuoto tutt’ora insoluto, quello tracciato dalla scomparsa di Mauro de Mauro, giornalista vittima della Mafia. L’ultima immagine del giornalista di quella tragica sera del 16 settembre 1970, è stata riportata dalla figlia. De Mauro faceva rientro a casa, quando due uomini affiancano la sua auto. Da lì, perse totalmente le tracce del giornalista: si è aperta così un’altra delle tante parentesi di un’Italia occulta. Foggiano di nascita, il giornalista aveva un passato fascista: l’arruolamento nella “X MAS“; la collaborazione con “La Cambusa“, Ufficio Stampa e Propaganda della formazione militare. Con l’assoluzione dalle accuse di collaborazionismo arriva, poi, il trasferimento a Palermo. Inizia a lavorare per diversi quotidiani locali come “Il Tempo di Sicilia” e “Il Mattino di Sicilia“. Poi, l’approdo a “L’Ora“.
Celebre per le sue inchieste e battaglie contro la Mafia lavorava indefessamente e con minuzia al caso Mattei, quando viene trasferito nella redazione sportiva del giornale. Probabilmente vi era già stato qualche allarme sentinella. Sono quelli gli ultimi giorni del giornalista: giorni che precedono il buio; un buio in cui ancora oggi si brancola. Innumerevole indagini, quelle condotte intorno la vicenda che ancora oggi non hanno portato alla luce alcuna soluzione concreta. Il motivo di un destino così tragico è tutto ancora da scoprire.
Annagrazia Marchionni
Seguici su