“Il centrodestra vince queste elezioni Amministrative e conferma il suo consenso tra gli italiani, il suo radicamento e la sua forza. A tutti i sindaci i miei auguri di buon lavoro”. Queste le prime parole di Giorgia Meloni a commento del successo del centrodestra nei ballottaggi delle elezioni amministrative. In un video pubblicato sui social, Meloni rivendica il risultato. “Un premio al nostro buon governo”, ha aggiunto la leader di Fratelli d’Italia, che si concentra in particolare su Ancona, dove il centrodestra ha interrotto il dominio del centrosinistra che durava da quasi 30 anni: “Un risultato storico, non ci sono più le le roccafortì”, sottolinea Meloni. Il centrodestra trionfa ai ballottaggi: torna a vincere in Toscana, strappa Ancona, città governata da oltre 30 anni da amministrazioni di centrosinistra, e si afferma anche a Brindisi.
Bene anche in Sicilia, dove vince a Catania, va al ballottaggio a Siracusa, mentre a Ragusa vince un civico.
Il Pd conquista solo Vicenza e tiene Trapani, tanto che la leader Elly Schlein riconosce la sconfitta netta. I 5 stelle riflettono e a caldo non spendono parole per commentare il risultato.
Alla fine, tenendo conto dei risultati di quindici giorni fa e del voto siciliano, la maggioranza esulta forte di uno squillante 10 a 4, storia a parte il caso di Terni dove vince un candidato autonomo seppur conservatore. C’è stato un ulteriore calo dell’affluenza, ma i dati sembrano smentire il tabù secondo cui il doppio turno aiuterebbe i candidati del centrosinistra. Un voto che conferma una lunghissima luna di miele tra l’esecutivo e il Paese: un’onda lunga che resta forte ben otto mesi dopo la vittoria delle politiche.
Dati locali che però, inevitabilmente, rafforzano l’attività del governo e mettono in difficoltà le opposizioni, consolate solo dalla conquista di Vicenza. Numeri che, inoltre, rilanciano con forza l’unità del centrodestra in vista del prossimo appuntamento elettorale, le europee del giugno 2024 e specularmente segnano una brutta battuta d’arresto per la nuova leadership democratica, al battesimo delle urne.
Affluenza in calo alle ore 15 per i ballottaggi in 7 capoluoghi e 34 comuni: il dato è 49,64% (1.595 sezioni su 1.595), in calo rispetto al primo turno (58,39%). Lo comunica il sito del Viminale. In Sardegna, dove si vota al primo turno per 171 comuni, l’affluenza alle ore 15 (53 sezioni su 171) è del 66,62% (68,69% alle precedenti comunali).
Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, ha segnalato: “Il centrodestra e Forza Italia stravincono le elezioni amministrative. Il nostro movimento si conferma centrale nel quadro politico italiano, da Nord a Sud. Quanta soddisfazione per il nostro Daniele Silvetti che dopo 30 anni strappa Ancona alla sinistra”.
L’europarlamentare della Lega, Susanna Ceccardi, in una nota ha fatto il punto sui risultati dei ballottaggi in Toscana: “Massa, Pisa e Siena, i tre capoluoghi toscani al ballottaggio, si confermano tutti al centrodestra. La Schlein in Toscana non l’hanno proprio vista arrivare! Una vittoria schiacciante, senza appello, anche in contesti complessi, come a Massa. La Lega è risultata determinante ovunque – è andata avanti – e questo risultato ha una valenza politica enorme. Non c’è dubbio, infatti, che questo esito abbia anche una lettura nazionale: i cittadini esprimono con questo voto grande soddisfazione per l’operato del Governo di centrodestra e dei suoi ministri, come Matteo Salvini. Congratulazioni quindi a Francesco Persiani, Michele Conti e Nicoletta Fabio. Oltre che ad Alberto Giovanetti, sindaco riconfermato a Pietrasanta. Quando il centrodestra è unito e lavora compatto, i risultati arrivano sempre!”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, è stato categorico: “Gioco, partita, incontro. Ancora una netta affermazione del centrodestra che si impone in 5 dei 7 capoluoghi al ballottaggio di oggi. Il Partito Democratico riesce a spuntarla solo a Vicenza. Storica vittoria del centrodestra ad Ancona, strappata per la prima volta alla sinistra dopo 30 anni. Nelle elezioni siciliane autentico trionfo del candidato di Fratelli d’Italia Enrico Trantino che lascia indietro di oltre 30 punti il suo più diretto avversario. FdI e il centrodestra – a livello nazionale e nei territori – si confermano credibili e affidabili, alla faccia dell’effetto Schlein che a quanto pare sta condannando il Partito Democratico a un precoce quanto inevitabile dissolvimento”.