Se il pathos legato alle corse e alle gare pare essere notevolmente calato, visto il dominio della Red Bull di questi ultimi anni, il circus della F1 sta facendo registrare un dato totalmente all’inverso per quanto riguarda i tifosi. Infatti, il loro numero sta aumentando sempre di più nel corso degli ultimi anni, crescendo a ritmi davvero sostenuti.
Che successo grazie alla serie “Drive To Survive”
Pare proprio che questo aumento di popolarità della Formula 1 sia strettamente legato al successo che è stato ottenuto dalla serie tv “Drive To Survive”. Una vera e propria “perla” prodotta da Netflix, che fin dal 2018 ha riscosso un enorme consenso tra gli utenti. Ormai siamo arrivati alla quinta stagione e fior di indagini hanno svelato come sia stata decisiva, fino ad oggi, per portare in dote un aumento dei tifosi.
Non c’è dubbio che il fatto di poter andare alla scoperta di dettagli e frame esclusivi e mai visti in prima, che svelano anche com’è davvero la vita nel paddock, ingolosisce tantissime persone. E, d’altro canto, ha portato anche tanti nuovi investimenti, soprattutto negli Usa, come ben sanno anche gli amanti delle quote online per la Formula 1, vista l’introduzione del gran premio di Miami, nel 2022, e del nuovo tracciato di Las Vegas.
I marchi storici come Ford e Andretti più vicini alla F1
È passata solo qualche settimana da quando c’è stata la comunicazione ufficiale dell’accordo tra Red Bull e Ford, che entrerà in vigore dal 2026 in poi. Il team che probabilmente dominerà anche in questa stagione ha fatto la sua mossa, puntando sul ben noto colosso automobilistico come partner tecnico. L’obiettivo è quello di instaurare una proficua collaborazione per il progetto Red Bull Powertrain. In seguito all’addio di Honda, Horner ha dovuto per forza di cose scovare un nuovo partner e, se in un primo momento sembrava fosse tutto fatto con Porsche, alla fine Red Bull ha chiuso l’intesa con Ford.
Al contempo, nel corso degli ultimi mesi si stanno moltiplicando le voci che vedono Andretti come possibile nuovo ingresso per un team di Formula 1. Sarebbe l’undicesimo nel circus e le voci si stanno facendo sempre più insistenti. Da parte c’è il presidente della Federazione, che si è schierato a favore di una simile novità, mentre a quanto pare c’è una spaccatura con i club, che non sono per nulla d’accordo.
L’ingresso di Miami e Las Vegas nel circus
Se i tifosi stanno aumentando, è abbastanza facile intuire come si sviluppino anche nuovi investimenti. Basti pensare a quello che sta succedendo con gli Usa, dove ora vengono organizzati ben tre appuntamenti che fanno parte del calendario mondiale. Infatti, oltre all’annuale tappa di Austin, nell’elenco dei 23 gran premi troviamo anche quello di Miami e, la novità più rilevante, Las Vegas.
In effetti, se a Miami l’esordio c’è già stato lo scorso anno, ora i riflettori sono tutti per il Gp di Las Vegas. In Florida hanno fatto le cose in grande, ma l’entusiasmo è stato più legato al contesto e ad un paddock veramente completo sotto tutti i punti di vista, che piuttosto a una pista emozionante, che anzi diversi addetti ai lavori hanno frettolosamente etichettato come anonima.