Sandman è un’opera (e un’operazione) mastodontica, parlarne, soprattutto in un breve articolo, è qualcosa di complesso e forse impossibile, qualora non ci si voglia limitare a qualche informazione basilare e a un commento personale. Servirebbe almeno un libro… Ah, ma c’è!! Infatti oggi non parleremo di Sandman ma… della Guida Non Ufficiale a Sandman, Edizioni NPE (che ringraziamo per la copia review), nata dalla capacità del suo autore, Simone Rastelli, di sviscerare in maniera completa e omnicomprensiva l’iconico capolavoro di Neil Gaiman.

Guida per un lungo viaggio

Questo è l’invito a un viaggio”, così apre la prefazione della Guida Non Ufficiale a Sandman. In effetti di questo si tratta: un lungo girovagar alla scoperta dell’omino del sonno, dall’inizio, dalle sue apparizioni nella mitologia e nella letteratura, fino al suo insidiare i sogni di un autore come Neil Gaiman (il sottotitolo della Guida è proprio Attraverso gli Occhi di Sogno), capace di renderlo protagonista di una vera e propria saga che ad oggi, dopo più di 30 anni dalla prima pubblicazione (1988) continua ad essere ristampato e considerato uno dei classici della letteratura fumettistica.

Guida Non Ufficiale a Sandman – Photo Credits: NPE

Simone Rastelli si concentra e approfondisce pregevolmente molte tematiche, soprattutto incastrando tra loro i vari link provenienti dall’esterno, che hanno influenzato l’opera, ma anche dall’interno, che loro volta hanno influenzato lettori e mainstream. Lo fa tenendo sempre a mente quella che è forse la caratteristica principale del capolavoro di Gaiman: l’essere riuscito a superare il divisorio ideologico tra fumetto e letteratura. Come ben evidenzia Rastelli, infatti, Sandman è quasi un romanzo di formazione, forse anche senza quel quasi, nonché una profonda riflessione sulla Giustizia, anzi, della crisi della Giustizia

Guida Non Ufficiale a Sandman: la struttura

Il saggio è diviso fondamentalmente in 4 parti. Nella prima vene proposta una contestualizzazione del “prodotto Sandman” in quanto fumetto e una presentazione dell’architettura dell’opera. La seconda si concentra sugli aspetti psicologici del protagonista, in pratica della sua visione del mondo. La terza è invece contraddistinta dall’analisi “narrativa” dell’opera, nonché dell’eredità culturale che il personaggio creato da Gaiman ha lasciato col suo passaggio. La quarta parte, infine, tratta delle opere “extracaoniche” nell’ottica della linea editoriale delle etichette e in funzione dello sfruttamento di Sandman in quanto brand.

Guida Non Ufficiale a Sandman (interno) – Photo Credits: NPE

Per quanto la Guida si presenti come un saggio “accademico” l’autore è riuscito a mantenersi su un livello estremamente divulgativo, per cui, ed è uno dei punti di forza di questo libro, il linguaggio, nonostante sia alto, è estremamente comunicativo e ad ampio spettro, che gioca sapientemente sull’equilibro tra tecnicismi necessari e semplificazioni che tuttavia non banalizzano e impoveriscono minimamente i contenuti. Chi lo leggerà dovrà necessariamente capire da subito che non sta leggendo un romanzo ma un saggio, tuttavia è giusto dire che tra queste righe esplicative non si perderà quella “magia” che Sandman in quanto racconto ha saputo donare a intere generazioni di lettori e sognatori. Voto 7,5

Dario Bettati

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