Il Circo della Notte è un’opera di Erin Morgenstern, vincitrice di un Premio Alex (conferito dalla prestigiosa American Library Association) e di un Premio Locus come miglior romanzo d’esordio. L’edizione letta è quella edita da Fazi Editore (2021 – 520 pagine) che ringraziamo calorosamente per la copia omaggio. La traduzione è stata affidata a Marinella Magrì.

La trama in breve

Le Cirque des Rèves è un circo un po’ speciale… Apre al crepuscolo, chiude all’aurora. È un circo, certo, ma superiore agli altri, è il luogo dei sogni dove realtà e illusione si fondono e l’umana fantasia ha modo di espandersi fino a confini più lontani. Proprio dietro le quinte di questo spettacolo senza precedenti, due misteriosi rivali ingaggiano il loro scontro finale, una magica sfida tra due giovani allievi scelti e addestrati all’unico scopo di dimostrare una volta per tutte l’inferiorità dell’avversario. Ma… i due giovani finiranno per scoprirsi attratti l’uno dall’altra: l’amore di Marco e Celia sarà come una corrente elettrica che minaccia di travolgere persino il destino stesso e di distruggere il delicato equilibrio di forze a cui il circo deve la sua stessa esistenza.

L’autrice

Erin Morgenstern, nata l’8 luglio 1978 a Marshfield (Massachuttes) è un’artista che potremmo tranquillamente definire a 360°, infatti non è solo una brillante scrittrice ma anche una raffinata pittrice e illustratrice. Il Circo della Notte è stato il suo romanzo d’esordio che, dopo essere stato rifiutato da più d 30 agenti letterari, ha visto la luce nel 2011 grazie all’intuizione della casa editrice Doubleday.

Il Circo della Notte: commento personale

Il circo è un elemento che di certo non è nuovo alla letteratura, soprattutto quando si lega ad atmosfere fantasy, dove in effetti “un circo” ci sta sempre bene. Il circo è certamente rappresentazione di festa, di luci e di meraviglia, ma allo stesso tempo è anche capace di collocarsi fortemente nel macabro e nel mistero, pertanto è “quell’elemento” capace di portare su un piano di consapevolezza squisitamente adulta anche un romanzo di un genere che senza prodotti come questo rischierebbe di rimanere sotto la stereotipata e stereotipante etichetta dello “Young Adult”.

Il Circo della Notte è un’opera complessa (l’edizione letta supera le 500 pagine), perché racchiude in sé varie sottotrame che almeno all’inizio appaiono scollegate, tuttavia la grande cura dei particolari e una sapiente capacità di cucirli assieme, nonché l’alternanza di colpi di scena, garantiscono un risultato coerente ma soprattutto emozionante. Leggerlo è stato quasi come osservare e tentare di analizzare un quadro di Picasso ma immaginato da Dalì e privo di qualsivoglia trafiletto di spiegazione che solitamente accompagna un’opera d’arte esposta.

Un trip… che tuttavia esaurisce la sua entropia grazie ad un linguaggio “classicheggiante” che ci permette di mantenere la giusta rotta all’interno della narrazione e alla fine di vedere, facendo un piccolo passo indietro, il “quadro” nella sua interezza. Il romanzo è un’esperienza sensoriale, un’esperienza che merita di essere vissuta. Voto: 7

Dario Bettati

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