Il Premio Hugo ( o meglio Annual Achievement Award for Science Fiction and Fantasy) è un premio letterario assegnato annualmente dal 1953 dalla World Science Fiction Society nel corso della World Science Fiction Convention (Worldcon), ossia quella che potremmo definire la maggiore e più longeva (dal 1939) fiera dedicata alla fantascienza del mondo.
Nonostante il nome possa trarre in inganno, il premio non si ispira al noto poeta e drammaturgo Victor Hugo ma a Hugo Gernsback, inventore e scrittore lussemburghese, naturalizzato statunitense, nonché ideatore della rivista Amazing Stories, la prima in lingua inglese dedicata unicamente alla fantascienza. Il progetto di Gernsback attraverso la rivista era istruire i lettori, pertanto da subito provò a mescolare l’educazione all’intrattenimento. Possiamo probabilmente affermare che Amazing Stories fu il primo passo che lanciò l’industria editoriale dedicata al genere fantascientifico.
Premio Hugo – Come funziona
Agli esordi il Premio Hugo non aveva regole stabilite e veniva assegnato alle opere pubblicate durante l’anno precedente, ossia il periodo tra una convention e un’altra. Tuttavia, già dal 1959, sebbene ancora l’assenza di linee guida formali, diverse regole erano già venute usuali, come ad esempio il ballottaggio delle candidature diverso da quello per le premiazioni e la possibilità di votare “nessun premio”. Sarà dal 1961, dopo la formazione della World Science Fiction Society, che verranno inserite regole formali per l’assegnazione del premio e le prime categorie “fisse”, che tuttavia di tanto in tanto vengono aggiornate e modificate.
Oggi il premio è fortemente a trazione “democratica”: durante il Worldcon viene proposta una rosa di 6 candidati per ogni categoria e sempre durante la manifestazione si raccolgono i voti tra il pubblico e avviene la premiazione. Ciò che rende in qualche modo “alternativo” il sistema di votazione è che per ogni categoria il pubblico votante può anche indicare “nessun premio”, nel caso si ritenga che nessuno dei candidati sia meritevole o addirittura che la categoria debba essere abolita. Le proposte di candidatura iniziali, provenienti dai membri e i sostenitori della World Science Fiction Society,sono raccolte tra gennaio e marzo (le opere in esame sono quelle uscite l’anno precedente), mentre il ballottaggio che consegnerà i 6 si svolge tra Aprile e Luglio (a seconda della data di organizzazione della Worldcon).
Le categorie (aggiornate al 2020):
- Miglior Romanzo
- Miglior Romanzo breve
- Miglior Racconto
- Miglior Racconto breve
- Migliore Rappresentazione Drammatica
- Migliore Rappresentazione Drammatica breve
- Miglior libro sull’argomento
- Migliore pubblicazione non professionale (Fanzine)
- Migliore Rivista semi/professionale
- Miglior Artista professionista
- Miglior Editor professionista
- Miglior Artista dilettante
- Migliore Scrittore dilettante
Retro-Hugo
I Retro-Hugo, ossia i Retrospective Hugo Awards, vengono aggiunti dal 1996 e da allora vengono assegnati per opere candidabili 50, 75 o 100 anni prima, rispetto un Worldcon, ma durante il quale non sono stati assegnati premi. Alcune opere premiate sono state: Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (2004, per il 1954) e La spada nella roccia di T. H. White (nl 2014, per il 1939).
Vincitori “celebri”
Ad essersi accaparrati il premio, in varie categorie sono molti autori arcinoti. Alcuni di essi: Robert A. Heinlein (Stella Doppia, Fanteria dello spazio, Straniero in terra straniera, La luna è una severa maestra), Isaac Asimov (Neanche gli dei, L’orlo della fondazione), Arthur C. Clarke (Incontro con Rama, Le fontane del paradiso), Dan Simmons (Hyperion), Frank Herbert (Dune), C. J. Cherryh (La Lega dei Mondi Ribelli, Cyteen) e Susanna Clarke (Jonathan Strange & il Signor Norrell)
Dario Bettati
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