Conseguentemente al duello televisivo tra i due candidati, Macron e Le Pen, entrambi hanno scelto di incontrare i francesi nelle regioni popolari e più povere. Gli ultimi sondaggi dichiarano che Macron potrebbe vincere in quanto ha il 54 e 56,5% delle preferenze, una percentuale meno comoda rispetto al 2017.

La battaglia tra Emmanuel Macron e Marine Le Pen

Nell’ultimo giorno di campagna elettorale per i due candidati al ballottaggio del 24 aprile, sia Emmanuel Macron che Marine Le Pen hanno scelto di incontrare i francesi nelle regioni popolari e più povere della Seine Saint Denis e degli Hauts de France.

Conseguentemente al duello televisivo, il presidente uscente e la rivale di estrema destra, stanno cercando di convincere gli indecisi e mostrare la loro vicinanza alla popolazione preoccupata per la perdita del potere d’acquisto, per l’aumento dei prezzi alimentari e dell’energia, una conseguenza diretta della guerra in Ucraina.   

Marine Le Pen in trasferta e le critiche lanciate a Macron

In trasferta nel dipartimento della Somme, la candidata del Rassemblement national (RN) ha utilizzato toni duri ed è apparsa molto sicura di sé, accertando la linea portata avanti nel confronto serrato di tre ore con Macron. Ha detto in merito al balottaggio di domenica:“Penso di avere tutte le chance di vincere. I francesi si mobiliteranno per porre fine a un primo mandato devastante” di Macron.

Le Pen non ha risparmiato le sue critiche a Macron, avvertendo che con un suo secondo mandato, in Francia ci sarebbe un “saccheggio sociale“, con l’inquilino dell’Eliseo che “non avrebbe limiti” e “porterebbe il suo progetto fino in fondo”. Per la candidata di estrema destra sarebbe quindi “un primo mandato in peggio”, dopo che ieri sera Macron “è stato fedele a se stesso, molto sprezzante, molto arrogante… credo che non abbia stupito nessun francese“.

Durante la visita a Roye, comune di 6 mila abitanti, Le Pen ha promesso che sarà “la presidente delle funzioni essenziali dello Stato e del quotidiano“. Più tardi si sposterà nella regione degli Hauts de France con un ampio distacco su Macron. Nella seconda regione più povera sul territorio nazionale, la candidata RN incentrerà il suo intervento sul potere d’acquisto e tornerà ad illustrare le sue proposte con questo tema al centro della sua campagna. Per il suo ultimo comizio elettorale Le Pen ha scelto Arras, nel Pas-de-Calais, un dipartimento che al primo turno ha votato per lei, anche se nel capoluogo il presidente uscente ha ottenuto maggiori consensi. 

Emmanuel Macron mette al centro della trasferta elettorale la questione del risanamento urbano e gli alloggi insalubri

Per quanto riguarda il presidente candidato è invece in visita nel dipartimento della Seine Saint Denis, famigerata periferia del nord di Parigi, con il alto tasso di povertà e delinquenza piu alto della Francia metropolitana. Al centro di questa trasferta elettorale vi è la questione del risanamento urbano e la problematica degli alloggi insalubri. 

Sul posto Macron è stato contestato da un gruppo di persone che hanno lanciato lo slogan: “Saint-Denis arrabbiata si è stancata della miseria“. Infatti, da come abbiamo visto lo scorso 10 aprile, è proprio in questa regione che si è registrato il tasso di astensionismo più alto, mentre chi è andato a votare ha scelto al 49,09% il candidato della sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon, e in seconda posizione Macron con solo il 20,27% dei consensi.

Questa sera il presidente uscente sarà ospite del Tg delle 20 sull’emittente France 2. Quando invece domani, l’ultimo comizio elettorale si terrà a Figeac, nel Lot, dipartimento dove Macron era stato plebiscitato nel 2017.   

Le previsioni dell’indagine Ipsos/Sopra Steria

Secondo l’indagine Ipsos/Sopra Steria, quelli che voteranno per Le Pen il potere d’acquisto come la prima preoccupazione sono il 65%, a seguito dall’immigrazione il 53% e dalla delinquenza il 32%. Per l’elettorato di Macron, il 49% è preoccupato per il potere d’acquisto, il 44% per la guerra in Ucraina davanti all’ambiente troviamo il 36%.  

Gli ultimi sondaggi assegnano a Macron una vittoria tra 54 e 56,5% delle preferenze, una vittoria meno comoda rispetto al 2017 quando vinse la lotta contro Le Pen con 66,1% dei consensi. 

Proiettato verso il ballottaggio, Macron ha già dichiarato che se domenica verrà riconfermato come presidente, all’Eliseo festeggerà la vittoria con il team ed i propri sostenitori nei giardini del Champ de Mars, ai piedi della Torre Eiffel, simbolo della capitale e della Francia.

22 Aprile

Valeria Muratori

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