Le sigarette sono vietate sulle spiagge di Barcellona. Da luglio, la seconda città più grande della Spagna vieterà il fumo su tutti i suoi lidi e si, stiamo parlando di 5 chilometri di costa. L’obiettivo è molto chiaro: vietato il fumo a Barcellona per tutelare non solo la salute delle persone, ma anche l’ambiente.
La prima estate senza fumo che porterà alla riduzione di fumatori e dei mozziconi di sigaretta
La prima estate senza fumo è il naturale proseguimento del test pilota di un anno fa, quando il tabacco è stato bandito da quattro spiagge (Sant Miquel, Somorrostro, Nova Icaria e Nova Mar Bella) per scopi non solo salutari ma sopratutto ambientali. Il focus centrale era quello di eliminare i mozziconi di sigaretta che sono fra i maggiori inquinanti delle spiagge. Questo progetto ha consentito la riduzione dei fumatori (sette volte in meno) e dei mozziconi di sigaretta e ha ottenuto l’approvazione dei cittadini con un punteggio di soddisfazione di 8 su 10.
Lo ha deciso il Consiglio comunale di compiere il taglio netto dell’eradicazione del tabacco sulle spiagge per “una più sana convivenza, con meno sprechi, e rispettosa della difesa dell’ambiente”. Il fumo è la prima causa di mortalità prevedibile, ed i suoi residui hanno un grave impatto sull’ambiente. Il provvedimento, considerato pionieristico, si basa sul concetto che un mozzicone di sigaretta impieghi un decennio per degradarsi, e questo fa riflettere molto.
L’assessore alla Salute, Gemma Tarafa, ha sottolineato che uno studio condotto in Spagna nel 2019, ha rivelato che 135.000 bambini hanno subito le conseguenze del fumo passivo e che 3.000 giovani di età inferiore ai 19 anni sono stati ricoverati in ospedale per colpa del tabacco.
Tra aprile e giugno, si farà una campagna informativa per pubblicizzare la nuova misura e sensibilizzare la popolazione sui vantaggi che ne usciranno da questa iniziativa. Questo innovativo regolamento entrerà in vigore da Luglio, e La Guàrdia Urbana multerà il fumatore solo se, dopo essere stata avvertito, ripeterà l’infrazione. Se il fumatore continua dopo l’avvertenza, verrà applicata una sanzione equivalente a quella per chi fuma in altri spazi pubblici, come i parchi giochi, di circa 30 euro.
12 Aprile
Valeria Muratori