Tensione fin dai primi scambi ad Amsterdam per il future sul gas naturale. Il contratto è sempre sui massimi e ritocca il suo record toccando in apertura i 302 euro al megawattora. Nel caso in cui dovesse verificarsi lo scenario peggiore e Mosca tagliasse ulteriormente le forniture di gas verso l’Europa, l’Italia ha già pronto un piano per parare i colpi di una crisi energetica senza precedenti. Non sarebbe una cura indolore, però, e all’utilizzo degli stoccaggi (arrivati ormai all’80 per cento), si aggiungerebbe il razionamento dei consumi
Ad ogni modo, e in attesa di sapere se dovrà essere attuata, la strategia del governo dovrebbe essere annunciata la settimana prossima. «Il livello di riempimento degli stoccaggi ha ormai toccato l’80%, in linea con l’obiettivo di raggiungere il 90% entro ottobre – ha ricordato il premier nel corso del suo intervento al Meeting di Cl a Rimini – . Il governo ha predisposto i necessari piani di risparmio del gas, con intensità crescente a seconda della quantità di gas che potrebbe venire a mancare».
Fortunatamente, e a differenza di altri Paesi europei, «le forniture di gas russo in Italia sono sempre meno significative e una loro eventuale interruzione avrebbe un impatto minore di quanto avrebbe avuto in passato». Del resto, hanno confermato fonti vicine all’ex capo della Bce, il volume delle importazioni da Mosca «è stato sforbiciato al 18% del totale, mentre solo pochi mesi fa eravamo al 40%». E la situazione potrebbe anche migliorare, come ha chiarito ancora il presidente del Consiglio, «se sarà realizzata nei tempi previsti l’istallazione di due nuovi rigassificatori». A quel punto saremo «in grado di diventare completamente indipendenti a partire dall’autunno del 2024».
Se però dal Cremlino decideranno di chiudere definitivamente i rubinetti, ha poi specificato, sarà necessario «fare del risparmio». Il che potrebbe voler dire, ad esempio, chiudere i negozi un’ora prima. Oppure mantenere la temperatura negli uffici pubblici di inverno entro i 19 gradi (come sembra voler fare la Germania). Al momento non sarebbero previsti limiti alle utenze domestiche, ma ai cittadini saranno suggerite norme di comportamento per favorire l’abbassamento dei consumi con una campagna pubblicitaria ad hoc in arrivo a settembre.