
Notizia sconcertante giunge da Firenze, città protagonista del giallo riguardante il ritrovamento di ben tre valigie contenenti i resti di due cadaveri. Le scoperte raccapriccianti hanno avuto luogo, per l’esattezza, in un terreno agricolo sotto la superstrada Firenze-Pisa-Livorno e adiacente alla recinzione del carcere di Sollicciano, nella periferia Fiorentina.
Il ritrovamento della valigia
Nei giorni scorsi, precisamente il 10 dicembre, è stata ritrovata la prima valigia da un ex operaio il quale, una volta appurato che si trattava di resti umani, ha provveduto repentinamente ad avvertire la Polizia Penitenziaria. Da qui, sono partite le indagini ad opera del Nucleo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri. La valigia, al cui interno era presente un secondo trolley più piccolo, conteneva il busto di un uomo, coperto con del materiale impermeabile. La seconda, invece, rinvenuta a circa 70 metri dalla prima, racchiudeva gli arti inferiori che si ipotizzano appartenere alla stessa persona: probabilmente il cadavere è di un uomo albanese di una età compresa tra i 40 e i 60 anni e con un tatuaggio sul braccio.
Questi, è stato ucciso con una coltellata alla gola e, successivamente, sezionato con una sega professionale. In data 14 dicembre, altri operai hanno scoperto una terza valigia nera e ricoperta di fango, ad una distanza di 100 metri dalle altre due, ma si trattava del corpo di una donna anch’esso fatto a pezzi; il busto e la testa del cadavere erano nascosti da un telo, sempre all’interno di una ulteriore valigia più piccola, come negli altri due inquietanti casi. I corpi erano in avanzato stato di decomposizione ed è difficile stabilire l’esatto periodo del decesso delle due persone in questione: l’arco temporale è piuttosto ampio. Intanto, proseguono le indagini dei Carabinieri aiutati dai cani molecolari. Rilevante aggiungere che secondo le ipotesi investigative, le valigie dell’orrore sono state lanciate da una vettura in corsa sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, precisamente in direzione Firenze.
Enrica Valentini