La conferma sul mantenimento della linea di rigore anche per il periodo delle feste natalizie è arrivata dallo stesso Giuseppe Conte, che ieri notte ha firmato il nuovo Dpcm. Com’era già stato ampiamente annunciato nei giorni scorsi, tra le altre misure, si vietano gli spostamenti tra le Regioni tra il 21 dicembre e il 6 di gennaio.
Nella parole del premier non si presta particolare attenzione in questo periodo, il rischio di una terza ondata appare inevitabile. Soprattutto a fronte dei numeri ancora spaventosamente alto delle morti, 993 solo nella giornata di ieri.
Ma come era già avvenuto durante la prima ondata, con le bozze dei Dpcm uscite nella notte e l’assalto alle stazioni ferroviarie, gli italiani hanno subito cominciato ad organizzarsi per tornare a casa prima dell’entrata in vigore delle nuove disposizioni.
Le prenotazioni dei treni hanno infatti subito un’impennata poco dopo il discorso di Conte e nel giro di qualche ora si sono cominciati a registrare i primi tutto esaurito.
In nottata boom di prenotazioni nonostante il divieto agli spostamenti dal 21 dicembre
Secondo i dati riportati dal Messaggero tre Frecciarossa per il 18 dicembre da Roma a Lecce sono già completamente pieni, cosi come alcune tratte Milano-Reggio Calabria del 20 dicembre.
Non solo i treni ma anche i bus a lunga percorrenza stanno esaurendo velocemente i posti liberi in vendita. Ad esempio la compagni Flixbus ha finito i posti sulla tratta Milano-Napoli del 19 dicembre e rimangono pochissimi biglietti per Roma.
Sicuramente i numeri saranno di gran lunga inferiori a quelli dello scorso anno, quando si spostarono in questo periodo 10 milioni di persone. Il rischio però è quello di vanificare tutti gli sforzi fatti sin ad ora e di ricominciare daccapo, come ha spesso ricordato l’infettivologo Massimo Galli.
Valerio Altieri