Il nuovo Gay Village: sentitevi a casa, dove un bacio può essere rivoluzione

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Di Redazione Metropolitan

“Qui si fa la resistenza. Questa manifestazione oggi, più che mai, è una manifestazione politica. Chi dice che è solo una discoteca dice una gran cazzata!” Imma Battaglia presenta così il nuovo Gay Village a Testaccio.

Durante la conferenza stampa, gremita di ospiti e pubblico, è stato presentato il ricco programma della diciassettesima edizione del Gay Village che dopo anni di esilio all’Eur, torna dove tutto ebbe inizio, il primo villaggio nacque infatti a Testaccio, dove oggi si erge la Città dell’Altra Economia e dove dal 31 Maggio partirà un’estate nel segno dell’inclusione, della cultura e del divertimento. Un programma ricchissimo di eventi che oltre alla discoteca offriranno al pubblico romano quindici settimane di cultura con appuntamenti di teatro, musica, presentazioni libri, contest, standup comedy, drag e burlesque show. L’assoluta novità di quest’anno è che il Villaggio sarà aperto tutti i giorni della settimana dalla Domenica al Mercoledì ad ingresso gratuito e dal Giovedì al Sabato con i nuovi prezzi d’ingresso: dalle 19.00 alle 21.00 a 3€ e dalle 21.00 in poi rispettivamente a 10€, 12€ e 15€ (drink incluso).

In un area di ventimila mq, su due piste da ballo e due palchi, dove diversità fa rima con bellezza, si alterneranno gli appuntamenti fissi del brillante Pino Strabioli con le sue interviste-spettacolo a Diana Del Bufalo, Franca Leosini, Drusilla Foer, Syria, Lucia Ocone e Gianmarco Tognazzi; il vastissimo programma teatrale vede inoltre nomi come Vladimir Luxuria, Michela Andreozzi, Max Vado, Generazione Disagio, Pierfrancesco Nacca, Andrea Rivera, Elda Alvigini e tantissimi altri; spazio inoltre al Burlesque con “Caput Mundi Summer Edition”, alle note tribali dei “Come Mamma M’ha Fatto”,  alla rassegna cinematografica arcobaleno del martedì, alla seduzione del tango con lezioni e milonga, allo sport, allo skate, allo yoga e perfino all’asilo dei cani.  Tutti riuniti sotto lo stesso cielo, nel segno della cultura e dell’aggregazione in un momento storico in cui la paura per i vili atti di violenza omofoba, viene contrastata tappezzando la città d’amore con la meravigliosa campagna pubblicitaria targata CUTA fare gli onori di casa saranno Imma Battaglia e la compagna attrice Eva Grimaldi: “Che presto sarà mia moglie” ha annunciato Battaglia durante la conferenza.

Così il popolo del Gay Village torna dove tutto è cominciato, per ribadire che la battaglia per i diritti non è finita e non arretrerà mai, finché non si giungerà alla piena uguaglianza dei diritti ed alla valorizzazione delle diversità come fattore da celebrare. Per questo c’è ancora bisogno di Gay Village. C’è ancora bisogno di quella manifestazione che diciassette anni fa ha mutato il corso delle cose, proiettando lo sguardo di una città verso l’orizzonte della libertà, accostandosi alle grandi capitali europee, al sentimento d’inclusione per cui è nata ed alla considerazione di un pensiero che ci vede tutti diversi e dunque tutti meravigliosamente uguali.