Nella recente storia del cinema ci sono due nomi che ricorrono di frequente in coppia. Si tratta di Leonardo e Oscar. Mentre il primo accompagnato dal cognome “Di Caprio” evoca immediatamente il volto della talentuosa star di Hollywood, il secondo non è di certo una persona, bensì la statuetta dorata a cui qualunque attore ambisce.

Il rapporto tra i due nasce ufficialmente nel 1994 e siamo sicuri possa riservare ancora diversi colpi di scena. Leonardo di Caprio e il titolo assegnato dall’Academy si sono rincorsi più volte, afferrandosi solamente nel 2016. Quella tra l’attore di Los Angeles e l’Oscar è una storia piuttosto complicata, assomiglia più a una soap opero o forse, addirittura, ad una barzelletta. 

Di Caprio debutta agli Oscar 

Spigliato e divertente, Leonardo di Caprio irrompe nel mondo dello spettacolo in tenera età. Dopo diverse apparizioni in televisione, ha la possibilità di esprimersi a pieno sui set cinematografici a partire dal 1991. A 17 anni arriva il grande esordio a fianco di Robert de Niro in “This Boy’s Life”. Non è subito buona la prima per quanto riguarda le nomination che contano, ma il decollo è rapido ed immediato. L’anno successivo, infatti, il regista Lasse Hallström gli affida la parte di Arnie Grape in “Buon compleanno Mr Grape”. L’interpretazione a fianco di Johnny Deep e Juliette Lewis viene notata dalla giuria degli Academy Awards che lo nomina nella categoria “Miglior attore non protagonista” nel 1994. Leonardo non si aggiudica l’Oscar, ma la questione passa inosservata visto il suo recente esordio sul grande schermo. 

Quattro anni dopo il giovane attore è protagonista in Titanic, colossal di grande successo diretto da James Cameron. Il film con Kate Winslet riceve un’accoglienza calorosa al botteghino e sbanca alla serata degli Oscar del 1998, portandosi a casa ben 11 premi su 14 nomination. Ovviamente tra quest’ultime manca quella dedicata al “miglior attore protagonista”. Leonardo di Caprio non viene neanche preso il considerazione, mentre la sua coprotagonista è tra le candidate per ricevere il premio. 

Accade la stessa identica cosa nel 2004 con “The Aviator”. Il film che incassa per 110 milioni di dollari, si guadagna 5 premi Oscar, tra cui quello di Cate Blanchett, compagna sul set dell’attore. L’attore è nominato come “Miglio attore protagonista”, ma non ottiene il premio.

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Con l’arrivo del nuovo millennio si intensifica la rincorsa tra l’attore e il riconoscimento tanto desiderato. Il talento di Di Caprio è indiscutibile e la terza nomination agli Oscar arriva con “Blood Diamond” di Edward Zwick. Il film riceve ben cinque candidature, ma non si aggiudica nessun premio. Sempre in quell’edizione del 2007 Di Caprio è protagonista anche di “The Departed” di Martin Scorsese, film che si aggiudica quattro statuette, ma l’attore non viene minimamente preso in considerazione dall’Academy

Ben sette anni dopo, nel 2014, con l’avvicinarsi della notte degli Oscar, il web si riempie di meme su Leonardo di Caprio e il suo possibile trionfo. La sua strampalata e magistrale interpretazione in “The Wolf of Wall Street” gli procura un posto di rilievo tra i cinque miglior attori protagonisti. Rullo di tamburi… anche la sua terza nomination è un grande buco nell’acqua. La statuetta passa tra le mani di Matthew McConaughey per “Dallas Buyers Club”. Il secondo sodalizio con Scorsese non porta fortuna neanche questa volta. L’attore era tra l’altro candidato insieme al regista per la categoria di “miglior film”.

Ma Leonardo Di Caprio non sta di certo con le mani in mano. Le opportunità per un attore del genere non mancano ad Hollywood e il 2016 è finalmente l’anno del riscatto. “Revenant” di Alejandro González Iñárritu corona il suo Redivivo. Tra le 12 nomination che il film riceve, c’è anche quella dedicata al grande attore, che grazie al gelo affrontato sul set e lotte a tu per tu con un orso, può finalmente sollevare il suo primo Oscar.  Sull’onda dell’entusiasmo l’attore ci riprova nel 2020 sotto la direzione di Quentin Tarantino. Ma “C’era una volta ad Hollywood” premia il compagno Brad Pitt nel ruolo di miglior attore non protagonista.

Leonardo di Caprio riceve così la sua settima e per ora ultima nomination agli Oscar. Dopo tanta suspence e molti più film all’attivo, continua la controversa relazione tra l’attore e la statuetta dorata. Di recente non sono mancate le polemiche per la sua assenza, sempre in termini di nomination, al pluricandidato “Killer of the Flower Moon”. Quali altri colpi di scena ci riserverà questa divertente soap opera? Alla prossima puntata. 

Marta Millauro

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