Il veliero Alex ha forzato il blocco ed è attraccato al molo di Lampedusa. Nella notte i migranti sono sbarcati. La nave è sotto sequestro e il capitano indagato. Salvini parla di attacco al governo italiano.
Il veliero Alex, l’imbarcazione della Ong Mediterranea con 46 migranti a bordo, è entrata ieri nella banchina del porto di Lampedusa nonostante Matteo Salvini avesse negato lo sbarco. Dopo la mezzanotte la situazione si è sbloccata e i migranti sono scesi per effetto del sequestro penale della nave disposto dalla Guardia di Finanza. Mentre il capitano Tommaso Stella è indagato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La richiesta di aiuto del veliero Alex
Dopo attese ed inutili trattative la Alex ieri aveva dichiarato lo stato di necessità. Nello specifico, venerdì la barca doveva fare rotta verso Malta ma non c’erano garanzie. Difatti erano terminate le riserve di carburante, cibo ed acqua. E solo un migrante era stato fatto scendere per essere curato dopo che un medico era salito sul veliero per sincerarsi delle condizioni dei migranti, constatandone lo stato di disidratazione. Ancora di più la portavoce di Mediterranea, Alessandra Sciurba, accusava la situazione diventata ormai insostenibile.
“Questo è sequestro di persona. La gente ha bisogno di andare in bagno. Abbiamo terminato le riserve. Ci sono persone che rischiano di svenire. Le condizioni igieniche sono al collasso”.
Il pugno duro di Salvini contro il veliero Alex
Dopo la denuncia della Ong alla Procura di Agrigento, Matteo Salvini ieri aveva tuonato contro il veliero Alex e il suo equipaggio.
“Non autorizzo nessuno sbarco di chi se ne frega delle leggi italiane e aiuta gli scafisti. Io denunciato per sequestro di persona? Ridicolo”.
Lo scontro con il Ministro dell’Interno tedesco
Anche con l’omologo tedesco Horst Seehofer è battaglia aperta. Specificatamente, Seehofer ha chiesto al nostro Ministro dell’Interno di cambiare posizione sui porti chiusi. Inoltre, ha ribadito come la Germania fosse pronta all’accoglienza di alcuni migranti. Ma secco il rifiuto di Salvini che ha risposto domandando al governo Merkel di ritirare la bandiera tedesca alle navi che “aiutano trafficanti e scafisti“.
Poi Salvini torna all’attacco annunciando un aggravio delle pene per le Ong che infrangono la legge attraverso nuovi emendamenti al decreto Sicurezza Bis per aumentare le multe fino al milione di euro. Ma anche per rendere più agevole il sequestro delle imbarcazioni.
Alan Kurdi verso Malta
Intanto, la Alan Kurdi della Ong Sea Eye, con 65 migranti a bordo soccorsi venerdì, ha cambiato rotta, dirigendosi verso Malta e lasciando il largo di Lampedusa. Dopo che al capitano è stato notificato dalla Guardia di Finanza il divieto di ingresso nelle acque territoriali italiane, per evitare di aggravare la situazione dei migranti a bordo, la Ong ha deciso di virare verso il porto di La Valletta.
