Il viaggio di Madì è un libro illustrato edito Lapis Edizioni, il cui protagonista, Madì, è solito curare amorevolmente i suoi fiori; Madì non presta attenzione all’insolito, al diverso: sarà la presenza di alcuni personaggi a condurre il protagonista verso una nuova presa di coscienza. Nel nuovo appuntamento della rubrica Letteratura per l’Infanzia, l’importanza di coltivare la curiosità accogliendo, in ogni sua forma, la concezione di diversità.

Il viaggio di Madì, crescere non temendo la diversità

Il viaggio di Madì, edito Lapis Edizioni a cura di Anna Curti e Sara Marconi, è un coloratissimo albo illustrato che invita alla ricerca; ricerca del bello, del diverso, del non consueto. Un’esortazione alla curiosità incastonata in una storia dolcissima accompagnata da illustrazioni dettagliate, dai toni ora tenui e pastello, ora dalle sfumature più sgargianti. Il piccolo Madì vive in mondo colorato fatto di fiori bellissimi di cui ogni giorno, amorevolmente, si prende cura. Tutto il suo tempo e i suoi pensieri si spendono nell’incessante accudimento dei suoi boccioli; un rimando che fa pensare, automaticamente, alla scena tenerissima de Il Piccolo Principe con la sua rosa. Quello che colpisce dell’albo sono, infatti, i dettagli riportati nelle illustrazioni; all’interno de Il viaggio di Madì compaiono fiori di ogni genere e colore, così come gli alberi e le foglie simbolo di una natura viva e protagonista. L’albo pone il primo basico gradino per giungere all’adempimento totale di un animo curioso; i fiori, il fogliame, i prati spingono alla ricerca della bellezza attraverso la natura.

Introduzione del concetto di insolito

Il protagonista ha come unico pensiero la cura del suo ambiente; è meticoloso, diligente, attento nell’estremo amore che dà ai suoi fiori. Ma tutto cambia quando, improvvisamente, sopraggiungono tre visitatori inusuali. L’autrice, nel riferirsi ai tre nuovi personaggi, li introduce come strani visitatori provenienti da un mondo lontano. Questo è il momento della storia in cui nel dolcissimo albo Il viaggio di Madì si inserisce, con estrema delicatezza, il concetto di diverso; Madì è abituato alla costanza, per cui l’arrivo di creature non consuete è un’azione che induce il protagonista a mettersi in gioco.

L’incontro delle creature è un vero e proprio scambio di culture; i tre restano impressionati dalla bellezza della natura, innamorandosi della varietà dei fiori di quel mondo. Confessano al piccolo Madì che, nel loro mondo, non esiste una bellezza simile. L’autrice, a questo punto, procede nella narrazione con la dolcezza che contraddistingue l’intero albo e di cui Madì è interamente permeato. Il piccolo protagonista dona dei semi e dell’acqua ai propri ospiti, facendoli fiorire.

Per ringraziare il loro nuovo amico, i tre visitatori regalano a Madì una chiave e una conchiglia. Intanto, rigogliosi e verdeggianti, si avviano verso il loro paese con carichi di semi da piantare. Si ripromettono di vedersi, ed è una promessa che si concretizza fulminea; Madì ode il rumore del mare dalla conchiglia, realizzando che probabilmente anche a lui manca qualcosa. Il protagonista adesso è pronto a rischiare, a non sentirsi totalmente legato alle consuetudini: è il momento di guardare oltre.

Il viaggio di Madì, un insegnamento per adulti e bambini: la possibilità di uscire dal quotidiano

Il protagonista apre un uscio celato fra i cespugli di fiori con la chiave ricevuta in dono. I tre visitatori hanno donato questo strumento a Madì; tuttavia, quell’uscita, quella porta è sempre stata vicino a lui, pronta a esser varcata. Un’immagine potente nella sua delicatezza, in quanto foriera di numerosi simbolismi per bambini, certo, ma anche per adulti. Quanto volte uscire dal proprio perimetro e varcare l’Odi et Amo della propria personale confort-zone risulta difficile? L’azione di Madì risulta, quindi, liberatoria: trova una via d’uscita, o meglio la realizza perché è sempre stata lì, a portata di fuga.

Questa immagine suggerisce un pensiero: spesso le possibilità di uscire dal quotidiano, e dal proprio giardino, sono più vicine di quanto ci si immagini; a volte, non si riesce a visualizzare alcuna via d’uscita proprio perché troppo radicati in una dimensione statica. Il coraggio di Madì è premiato: vede il mare, è felice, scopre un aspetto nuovo della natura e di sé stesso. Lanciarsi alla vita non temendo il diverso, accoglierlo e arricchirsi di quella stessa diversità, assecondare la curiosità naturale: i tre aspetti essenziali da coltivare per la vita, e gli insegnamenti veicolati da questo dolcissimo libro illustrato.

Stella Grillo