Le nazionali Over 38 e Over 45 tornano da una intensa settimana mondiale passata a Prerov con ottimi piazzamenti, impensabili alla vigilia, e la consapevolezza di avere un gruppo che ha saputo fare la differenza.
“Gloria, manchi tu nell’aria, manchi come il sale, manchi più del sole… sciogli questa neve che soffoca il mio petto, t’aspetto Gloria.”
Solitamente i miei articoli iniziano con una citazione e non era mai capitato che questa fosse canora, ma stavolta si farà con piacere uno strappo alla regola perché quella del cantautore Umberto Tozzi è divenuta una sorta di inno per le Nazionali Master e Veterani italiane impegnate lo scorsa settimana ai mondiali di Prerov in Rep. Ceca.
Nello specifico la Over 38 si è fatta travolgere da questa canzone ballandola negli spogliatoi, ma sopratutto in pista prima di iniziare il riscaldamento. Il video tra l’altro sta spopolando sul web tra visualizzazioni e condivisioni che gli stanno facendo fare il giro del mondo. Per chi ha partecipato alla spedizione azzurra o ha avuto la fortuna di seguire le loro gare in diretta, sa che “Gloria” non è di certo mancata, anzi si è impossessata di un gruppo che ha saputo trovare nella passione e nel divertimento quell’alchimia che li ha portati a vivere un’avventura indimenticabile. Eppure alla vigila i presupposti non erano dei migliori: il team si sarebbe presentato ai mondiali con tante, troppe, assenze importanti che avrebbero potuto intaccare il clima di molti spogliatoi, ma non quello italiano che invece ha saputo trovare, come detto in precedenza, la forza in un gruppo fantastico.
Un settimo posto che letto così, solamente sui tabellini, non sembra nulla di che anche perché nelle edizioni passate ci sono stati piazzamenti migliori, ma che in realtà cela un’impresa inaspettata e per questo ancora più bella ed emozionante come ci racconta il capitano della Over 38, David Stricker:
“Purtroppo per la Nazionale Italiana i mondiali non sono stati organizzati nel periodo più giusto tenendo conto che diversi giocatori erano ancora impegnati nei playoff dei propri club e qualcuno non è potuto venire per eventi famigliari. Nonostante tutto, questi mondiali sono stati molto emozionati e pieni di sorprese.
L’allenatore Buzzo, capiti i nostri limiti, ha deciso di cambiare il sistema di gioco passando da un gioco ad uomo a quello a zona, tattica che ci ha permesso di rimanere in partita fino all’ultimo. Le due gare vinte sono state fondamentali: una contro l’Inghilterra vinta all overtime che ci ha permesso la qualificazione nelle prime otto squadre del mondo e l’altra contro l’Ungheria con la quale ci siamo aggiudicati il settimo posto in classifica diventando così la rivelazione del mondiale.
Con questi mondiali si è creato un bel gruppo anche fuori dal campo, siamo sempre stati uniti divertendoci molto. Personalmente sono stato onorato di aver indossato la “C” da capitano in questa importante manifestazione delle nazionale over 38.
Voglio fare i complimenti a tutti per l’impegno ed i sacrifici messi in queste partite: è stata una settimana impegnativa per tutti ma ci ha regalato mille emozioni. I miei complimenti vanno anche alla nazionale over 45 per il risultato ottenuto ed il tempo passato insieme fuori dal campo. Ringrazio anche il “presidentissimo” (David Ninzatti – n.d.r.) e la famiglia, ma anche Aldo Berardi che con la sua diretta streaming ha permesso a tutto il mondo di vedere le partite.”
Per ricollegarci a quanto detto dal capitano David Stricker, anche la Over 45 presente anch’essa a Prerov ha fatto la sua ottima figura andandosi a piazzare, dopo una bella cavalcata, al quinto posto dietro a formazioni molto blasonate. In più è stato bellissimo vedere i giocatori andare sugli spalti a sostenere con goliardia e tanto trasporto la categoria più giovane. Due squadre impegnate in due competizioni distinte, roster diversi, ma solo in pista. Fuori dal palazzetto si sono dimostrati un solo ed unico gruppo che si è divertito ed ha saputo far divertire tutti coloro gli stessero intorno.
Questo il commento di un altro dei protagonisti della spedizione iridata, il capitano dell’Over 45 Luca Dotto appena rientrato in Italia:
“Nazionale Veterans giunta a Prerov già in emergenza, poco prima della partenza infatti alcuni elementi non hanno potuto esserci per problemi lavorativi e familiari. Obiettivo minimo della spedizione era accedere ai quarti di finale cercando di battere Inghilterra e Nuova Zelanda. Il gruppo si è dimostrato compatto e ben amalgamato, soprattutto nello spirito, riuscendo a dare il massimo ed ottenere il massimo : 5 posto dietro Cechia, Slovacchia, Stati Uniti e Canada. Come capitano non posso che essere orgoglioso di tutto il gruppo nonché ringraziare tutti per l’impegno ed il cuore messo in campo. Grazie ragazzi!”