Incentivi auto elettriche, nel 2021 ci sarà il 40% di sconto

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Di Redazione Metropolitan

Dal 1° gennaio 2021 per gli italiani sarà possibile usufruire degli incentivi per le auto elettriche. I fondi stanziati sono stati divisi in 3 categorie, in base a quante emissioni di CO2 producono le auto da acquistare. Gli incentivi saranno disponibili per i nuclei familiari con un ISEE minore di 30.000 euro.

Incentivi auto elettriche 2021, quali sono le categorie per emissioni

Il maxi incentivo che lo Stato Italiano avvierà dal 1° gennaio del prossimo anno sarà dedicato all’acquisto di auto elettriche, ibride e a motore termico. Il bonus per incentivare l’utilizzo sempre maggiore delle auto elettriche ed ibride sarà pari al 40% del prezzo totale di un’auto. Il prezzo ufficiale della vettura, però, non potrà essere più alto di 30.000 euro, così come anche l’ISEE del nucleo familiare che vorrebbe usufruire del bonus. Infatti, secondo quanto approvato dal Parlamento, per poter utilizzare il maxi sconto bisognerà avere un’importo familiare annuale minore di 30.000 euro, e ci sarà una lieve differenza tra il bonus di chi rottamerà la sua auto precedente e chi no.

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La Yaris GR di casa Toyota, full electric – Photo Credit: Toyota Twitter

La prima fascia di incentivi riguarderà le auto totalmente elettriche, con un’emissione tra i 0 e 20 g/km. Chi rottamerà l’auto precedente avrà fino a 10.000 euro di sconto, mentre chi non lo farà, 8.000 euro. La seconda fascia riguarda le auto ibride, con emissioni tra i 21 e 60 g/km; a questa categoria saranno concessi 6.500 euro con rottamazione e 3.500 euro senza. Infine ecco la categoria delle vetture a motore termico, con emissioni fra 61 e 135 g/km. A questo gruppo appartengono tutte le automobili più comuni ed abbordabili, in termini di prezzo. Chi richiederà questo incentivo potrà ricevere fino a 3.500 euro di sconto, ma solo con la rottamazione di un’auto vecchia. Senza non sarà possibile ricevere il bonus.

Finiti gli incentivi per seconda e terza categoria

I tre gruppi, che dividono le vetture in base alle emissioni di polveri sottili, avevano ricevuto 100 milioni di fondi ciascuno. Dopo aver avviato le prime procedure per richiedere il bonus auto, a settembre 2020 gli incentivi per le auto della terza categoria, e a novembre quelli della seconda, sono terminati. Il problema è sorto dall’errore di divisione dei fondi stanziati: teoricamente, la popolazione tende ad acquistare molte più auto a motore termico ed endotermico, piuttosto che le auto elettriche plug-in. Infatti, i dati riportano che oltre il 50% degli acquisti richiedono bonus per il terzo gruppo, mentre per la seconda e la prima categoria ammontano al solo 5%.

A causa di questa poca attenzione (evidentemente) ai dati, si rischia di vedere molti fondi bloccati, perché assegnati a determinate categorie piuttosto che ad altre. Le auto “classiche” prodotte oggi, sono però molto migliori in termini di inquinamento rispetto a quelle di 20 o 30 anni fa, il che migliora comunque la situazione ambientale. In ogni caso, grazie a questa grossa opportunità, e all’installazione delle colonnine di ricarica nelle autostrade, il 2021 si prospetta l’anno buono per portare la comunità alla “cultura elettrica”.

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La Honda E è la prima vettura totalmente elettrica messa in mercato dal marchio giapponese – Photo Credit: Honda Twitter

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Alessio Auriemma