Tragico incidente nel cantiere di Pisignano per i lavori del Tap-Snam

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Di Redazione Metropolitan

Un tragico incidente, avvenuto in un cantiere, coinvolge un giovane saldatore di appena 34 anni. Il giovane ha subito un urto, che ha costretto i soccorritori all’amputazione di un arto inferiore.

Un tragico incidente coinvolge un uomo di 34 anni, nel cantiere dei lavori dello Snam-tap

A Pisignano, una frazione di Vernole, in provincia di Lecce, un lavoratore perde la propria vita, in tarda mattinata. L’incidente sul lavoro ha avuto luogo in un cantiere addetto al collegamento del gasdotto Tap-Snam. Il tratto di competenza era della società Snam, che ha subappaltato i lavori ad una seconda società, in cui lavorava il giovane saldatore.

Il giovane si chiamava Simone Martena, di 34 anni, lavoratore della società Max Streicher. La ditta aveva il compito di operare il posizionamento dei tubi del metanodotto, lungo i 55 km del tracciato che collegherà la Tap da Meledugno alla rete nazionale del gas a Brindisi. La dinamica dello sfortunato incidente sembra essere abbastanza chiara.

Il ragazzo ha subito l’urto violento di una macchina posatubi, denominata Pipe Welder. L’urto gli ha provocato una grave lesione da schiacciamento, la quale ha provocato un’amputazione dell’arto, coinvolgendo anche il bacino. Il decesso è avvenuto poco dopo, rendendo inutile il trasporto in ospedale. Tutto questo ha avuto luogo in metà mattinata.

L’ultimo di una lunga serie

L’inail non rassicura. I suoi dati infatti parlano chiaro, sottolineando la “guerra invisibile” che miete inconsapevoli soldati, che devono combattere ogni possibile insidia. Il mese di Gennaio ha visto 52 lavoratori morire, circa 8 in più rispetto al mese dell’anno scorso. A dispetto degli stereotipi, il nord-est ha una percentuale di morti superiore rispetto alle altre zone della penisola.

I settori di industria e servizi, ed agricoltura, hanno un tasso maggiore di mortalità rispetto ad altri ambiti lavorativi. Tra le varie cause possiamo evidenziare: la carenza di ispezioni e controlli, la mancanza di verifiche tecniche nella costruzione e nella manutenzione delle infrastrutture e la scarsa adozione di misure collettive ed individuali di protezione.

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