Avanti l’ indagine riguardo Bonifazzi e Centemero
Il Tesoriere della Lega Giulio Centemero e l’ex tesoriere del Partito Democratico passato ora ad Italia Viva Bonifazzi sono sotto indagine. Il filone di indagini portato avanti dalla Procura di Roma è ora arrivato al termine, preludio di una possibile richiesta di rinvio a giudizio.
L’inchiesta ha come tema centrale la costruzione dello stadio di proprietà della Roma e dei finanziamenti erogati dall’imprenditore Luca Parnasi. Il reato di finanziamento illecito accomuna sia Bonifazzi che Centemero, con l’aggiunta del reato di fatturazioni per operazioni inesistenti per Bonifazzi.
Due finanziamenti sospetti, quelli messi sotto la lente di ingrandimento delle indagini. Il primo riguarda l’erogazione di ben 150mila euro, finanziati all’associazione “Eyu” e di ben 250mila euro all’associazione “Più Voci”. La prima vicina al Pd, la seconda al partito della Lega.
L’imprenditore Luca Parnas, già sotto processo nel filone principale dell’inchiesta, deve rispondere dell’accusa di finanziamento illecito. Il procuratore aggiunto Paolo Ielo si appresta quindi a chiedere il rinvio a giudizio
Le indagini hanno preso piede dopo l’arresto dell’imprenditore romano. I Pm avevano notato incongruenze riguardo i bilanci di alcune sue società. Incongruenze manifestate tramite movimentazioni sospette.
Da li, la richiesta di spiegazione nei confronti del responsabile amministrativo delle aziende, il quale non aveva fornito spiegazioni coerenti e convincenti.
Causali fittizie
Analizzando i versamenti risultavano fitizie le causali nelle intestazioni dei versamenti. Le donazioni transitarono indirettamente ai due Partiti attraverso due associazioni indiscutibilmente legate a loro: Eyu e Più Voce.
I finanziamenti all’associazione Più Voce risalgono al periodo che va dal 2015 al 2016, mentre per Eyu i riscontri riguardano il 2018. L’accusa contesta il reato riguardante i finanziamenti illeciti attribuiti alla associazione Più Veloce anche al commercialista Andrea Manzoni, definito come il revisore legale del gruppo Lega-Salvini al Senato.
Nel filone di indagine collegato a Bonifazzi si ricollegano anche le figure di Gianluca Talone e Domenico Petrolo. Il primo, commercialista di Parnasi, il secondo responsabile delle relazioni esterne e foundraising di Eyu. Petrolo insieme a Bonifazzi è indagato riguardo l’emissione di fatture di operazioni inesistenti.
Anna Bucellato invece rischia il reato di concussione ai danni di Parnasi, allora funzionaria della sopraintendenza archeologica. Il reato specifico riguarda l’imposizione da parte della Bucellato ai danni di Eurnova, di scelta di alcuni archeologi riguardo dei sondaggi preventivi sul sito di costruzione dello stadio, pena una guerra aperta al gruppo Parnasi.