Questa mattina due aerei dell’areonautica militare di Singapore sono stati inviati in sostegno dell’India con 256 cilindri di ossigeno. Gesto di solidarietà e collaborazione tra i due paesi, sottolinea il ministro degli esteri di Singapore Maliki Osman. Anche Temasek, un fondo di investimento con base a Singapore, ha inviato equipaggiamento medico in sostegno.
Con oltre 17milioni di casi e 200mila decessi l’India sembra infatti diventare l’epicentro globale della pandemia. Il paese sta venendo colpito da una nuova variante, appunto la variante indiana, i cui effetti non sono ancora certi. I forni crematori continuano a lavorare senza sosta mentre i morti vengono bruciati per strada su pire improvvisate per cui sembra stia per finire la legna. Intanto gestire la pandemia è sempre più difficile perché mancano i mezzi per rispondere alla crisi: posti letto e scorte di ossigeno sono infatti esaurite.