Oggi 19 Novembre nasceva Indira Gandhi. La prima e unica donna primo ministro dell’India è nata ad Allahabad nel 1917. La sua non è la storia di una donna comune. Era l’unica figlia di Jawaharlal Nehru che fu il presidente dell’India indipendente e discepola del Mahatma Ghandi. All’ombra di queste due figure crebbe, si educò e si formò. Il cognome Gandhi lo prese dal marito che nulla aveva in comune con il Mahatma Gandhi, era infatti un avvocato di Bombay conosciuto a Oxford. Si racconta che da bambina tirasse i baffi non sono a Gandhi, ma a tutti gli uomini che avrebbero “fatto” l’India.
La famiglia Nehru, infatti, nuotava nella politica da generazioni. Un nonno era stato tra i fondatori del congresso, i genitori facevano parte del comitato esecutivo, e così una zia, quella Vijav Lakshimi Pandit che sarebbe stata l’unica donna chiamata a presiedere l’ONU. Sotto i suoi occhi di bambina si svolgeva la lotta per l’indipendenza, quando a otto anni la mandarono a studiare in Svizzera. Tornò a tredici e fondò un corpo di piccoli guerriglieri: la Monkey Brigate, che guidati da lei attaccavano le caserme inglesi. Si diploma nel suo paese ma finisce gli studi in Europa ad Oxford, dove incontra quello che diventerà suo marito. Si sposa nel 1942, lui si chiama Ferozi Ghandi, avranno due figli, di cui uno diventerà suo successore.
Nel ’47 quando il padre divenne primo ministro cominciarono a chiamarla “la figlia dell’India”, per il rapporto stretto che aveva col padre dal quale non si separava mai, a scapito anche del suo matrimonio. Insieme a lui viaggiava, riceveva i capi di stato, teneva i comizi.
Nel 1958 diviene presidente del partito e nel 1964, alla morte del padre ne prende il posto.È Primo Ministro dell’India per tre mandati consecutivi (1966-77) e un quarto mandato dal 1980 fino a quando non è stata assassinata nel 1984.
E’ un gran privilegio aver vissuto una vita difficile
Come sempre accade con le grosse figure della storia, tracciare un profilo univoco non è facile; per i suoi detrattori fu una donna cinica e fredda, per i sostenitori, tenace, forte, ma soprattutto intelligente. Come sempre accade, la verità sta di sicuro nel mezzo, e reggere un paese cosi complesso come l’India doveva richiedere capacità non comuni. Quello che è certo è che in pochi anni strappò il suo paese dal medioevo lanciandolo nell’era moderna. Memorabile la frase detta alla Fallaci nell’intervista del 1972 : il problema non sta nei problemi che ho, sta negli idioti che mi circondano.
Cristina Di Maggio
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