“Insonnia d’amore”, quando Meg Ryan sognava Cary Grant stasera in tv

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Di Federica De Candia

La storia d’amore degli anni Novanta ha inizio la vigilia di Natale. Le frequenze di ‘Network America‘ sono per quella notte magica, riservate ad un bambino. Telefoni intasati per due ore e duemila lettere di donne: il desiderio di dare una nuova compagna al suo papà corre sul filo, e ha il tepore per scaldare l’inverno di Seattle. “Insonnia d’amore“, l’appuntamento stasera in tv è all’Empire State Building

Dall’altro capo degli Stati Uniti, in macchina, ascolta l’appello una giornalista di Baltimora. Lei è Annie Reed (Meg Ryan), sta per sposarsi, ma sa cogliere la vocina tenera del bimbo Jonah, e l’ascolta sognante. Anche per il debole che ha per il film “Un amore splendido, con Cary Grant e Deborah Kerr. Il ‘caso del vedovo Sam Baldwin‘ (Tom Hanks), rinominato “l’insonne di Seattle”, diventa nazionale. Si ritroverà in cima all’Empire State Building, il giorno di San Valentino, convinto dal dolce pargolo, il sospettoso padre, che temeva di incontrarsi con una sconosciuta folle. Proprio come nel vecchio film americano “Un amore splendido, che fece nascere un vero flirt tra gli attori. Nella mai scordata raffinatezza dei costumi, delle atmosfere e degli sguardi di Cary. E fu subito un boom di noleggi del film del 1957.

Sleepless in Seattle

Insonnia d’amore” del 1993, è diretto da Nora Ephron, regista americana. Già autrice della sceneggiatura di “Harry ti presento Sally“. Il suo secondo film ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 3 candidature a Golden Globes, fuori concorso al 46° Festival di Locarno, e al Box Office Usa ha incassato 118 milioni di dollari. “Gli architetti sono sexy! Perché uno come Tom Hanks ha potuto farsi Meg Ryan? In “Insonnia d’amore” e lui era pure depresso”. Questa fu una famosa battuta della serie televisiva statunitense How I Met Your Mother“. Era successo anche a Charles Boyer e Irene Dunne in “Un grande amore” del 1939, che come Sam e Annie, s’incontrano e si riconoscono sulla famosa terrazza a New York.

Ascolti, è Natale… Meggie, mia moglie, lei veramente ci teneva, insomma amava il Natale, lei rendeva tutto bello e questo momento dell’anno è proprio dura, qualsiasi bambino ha bisogno della madre“. La voce rotta dall’emozione di Sam, arriva dal telefono alla radio, durante l’intervista della dottoressa Marcia Fieldstone, che è solita chiedere ai suoi ascoltatori un desiderio, reso ancora più intenso nella notte Santa. Una trasmissione radiofonica che fa eco alla solitudine dei cuori, che avvicina con stridenti segnali, anche i punti più distanti d’America. “Sam, mi dica, in cosa sua moglie era così speciale”. Sam: “Quanto dura il suo programma?! Lo era, lo era in milioni di piccole cose che messe tutte insieme significavano che eravamo fatti l’uno per l’altra, tutto qui. E io lo capì, lo capì la prima volta in cui la toccai. Toccarla era come entrare in casa, ma in una casa che non avevo mai conosciuto”.

Appuntamento all’Empire State Building

Il ruolo di Annie era stato proposto a Demi Moore, Nicole Kidman, Natasha Richardson, Michelle Pfeiffer, Jennifer Jason Leigh, Jodie Foster, Julia Roberts e Kim Basinger, che rifiutarono. Soprattutto la Basinger, riteneva che il film fosse ridicolo. Per la parte di Sam, si era pensato a Dennis Quaid, all’epoca marito di Meg Ryan. E poi anche a Michael KeatonJohn TravoltaJohn Ritter e Bill Paxton. In “Insonnia d’amore” la sceneggiatura è affidata al veterano David S. Ward, premio Oscar per ‘La stangata‘, e al mago della fotografia Sven Nykvist. Fra gli interpreti anche Rob Reiner che diresse “Harry ti Presento Sally“, ed è l’amico grosso con la barba di Sam. Rita Wilson, già allora moglie di Tom Hanks, interpreta sua sorella, Suzy. Mentre Rosie O’Donnell è Becky, la collega e amica. Il ruolo di Meggie, la scomparsa moglie di Sam, è affidato a Carey Lowell, diventata moglie di Richard Gere anni dopo. Sotto, le note di Jimmy Durante con “As Time Goes By“, “A Kiss to Build a Dream On” di  Louis Armstrong, e Nat King Cole.

La scena tra Tom Hanks e Victor Garber, che piangono mentre guardano il film “Quella sporca dozzina” (1967), è stata completamente improvvisata. E la sagoma della coppia sulla scatola di cioccolatini nel negozio vicino alla casa di Annie, è proprio la silhouette di Tom Hanks e Meg Ryan. “Dimmi tu dove ed io ubidirò..” “Facciamo la cima dell’Empire State Building”. La voce di Cary Grant dà l’appuntamento, e sarà alla Vigilia di Natale. Lui che nel film, si addormentava tutte le notti con i racconti di Casanova letti dalla governante. E chissà quante donne, troppe, aveva stregato. Fino a riservare per tutte le sere, lo stesso tavolino al ristorante, per lui e Deborah Kerr. L’ ispiratore, negli anni Novanta, di una sana Insonnia d’amore.

Federica De Candia per Metropolitan magazine