Inter, Antonio Conte è un fiume in piena dopo il pareggio della sua squadra (1-1) sul campo dello Spezia guidato da Vincenzo Italiano. Il mister dei nerazzurri, sempre più vicino a vincere lo scudetto, si è sbottonato sulla questione Superlega e sul momento attuale dei suoi ragazzi toccando anche il tasto del suo futuro.
Inter, Antonio Conte: “Meritocrazia al prima posto, ma l’UEFA mediti…”
Ecco le parole del tecnico interista a margine del pareggio ottenuto in Liguria contro lo Spezia di Vincenzo Italiano:
“Il traguardo inizia a vedersi ed è normale che ci sia un po’ di pressione. Molti calciatori stanno lottando per la prima volta a questi livelli, ma lo stanno facendo bene. Abbiamo giocato una partita di grande intensità, ci è mancata un po’ di qualità sotto porta e nell’ultimo passaggio, solo per questo stiamo parlando di un pareggio. Però la partita è stata giocata bene, la prestazione c’è e i ragazzi sono sul pezzo. Superlega? Non ci ha distratto più di tanto dal lavoro, perché alla fine abbiamo avuto un solo giorno di allenamento vero. Comunque abbiamo ascoltato tutti le notizie, da uomo di sport credo che non bisogna mai dimenticare le tradizioni. Appartengono alla storia ed è bello ricordarle, ci vuole passione e serve meritocrazia. Noi lavoriamo per guadagnarci qualcosa, la meritocrazia va sempre al primo posto. Detto questo credo che sia giusto che la Uefa rifletta su quello che è successo, perché le società investono tanto, i giocatori vengono spremuti come limoni e i club ci rimettono, sono loro che rischiano tutto. Devono pensare che le società devono essere premiate in maniera più congrua, mentre chi organizza si tiene una fetta troppo grossa dei ricavi. Sulle formule non ho fatto grosse riflessioni, penso però che le competizioni europee debbano basarsi sul merito sportivo, quello deve prevalere su tutto“.
Il futuro? Antonio Conte è sibillino: “Se mi vedo ancora a lungo all’Inter? Come sto ribadendo sempre, noi dobbiamo lavorare e guardare il presente che è quello dove noi possiamo incidere. Sappiamo che i programmi societari sono cambiati per tanti motivi e alla fine della stagione si dovrà fare chiarezza, questo è inevitabile. I tifosi lo meritano. Ci vuole progetto chiaro? Sì“.
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