Antonio Cassano non le manda a dire e, ormai, sembra aver preso di mira l’Inter di Antonio Conte. La compagine nerazzurra, però, è prima in classifica in Serie A (meritatamente) e ieri ha ottenuto un’importantissima vittoria casalinga contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini rispedendo lontano il Milan di Stefano Pioli. Tra le forti critiche che l’ex calciatore di Bari, Roma, Real Madrid e proprio Inter, tra le altre, ha mosso ai milanesi c’è spazio per l’ennesimo affondo su Nicolò Barella, giovane centrocampista sardo divenuto uno dei cardini dei meneghini e della Nazionale italiana di Roberto Mancini.
Le parole di Cassano
Secondo Antonio Cassano, intervenuto ai microfoni di Bobo Tv, i bergamaschi di Gian Piero Gasperini avrebbero meritato di vincere al cospetto della compagine allenata da Antonio Conte: “L’Atalanta meritava di vincere, l’Inter non ha mai tirato in porta. L’Inter non può ogni volta giocare dietro la linea della palla senza avere il pallino del gioco. È facile fare la partita col Parma, col Genoa e col Bologna, ma quando si alza il livello fa fatica. L’Inter ha giocato nella sua metà campo, sempre in difesa, nonostante la differenza enorme di nomi. È meritatamente prima in classifica per quello che ha fatto negli ultimi due mesi e vincerà lo Scudetto ma non posso accettare che giochi con 10 uomini dietro la linea della palla, in casa. Fossi stato in campo dopo 20′ mi sarei fatto cambiare“.
Attacco a Nicolò Barella: “Al posto dei piedi ha due merluzzi. Per quale motivo dovrei cambiare opinione? Può stare in una grande squadra, ma non mi piace. A piacciono le opinioni di tutti, ma resto delle mie: poche volte mi tiro indietro. Il mio prototipo di giocatore ha grande qualità e intelligenza: Barella può stare in una grande, ma non mi piace e non mi esalta“.
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